Archivio della categoria ‘PAESAGGISTICA’

Sgarbi denucia: “no ai pannelli solari, se deturpano il paesaggio”

Vittorio Sgarbi nel richiamare la tutela dell’integrità del paesaggio e di quei luoghi del cuore e della storia, come Salemi e Calatafimi, lo scorso maggio ho ricordato al presidente le pagine dello scrittore Cesare Brandi:
Per andare a Mozia da Palermo, se uno vuol fare una delle strade più belle del mondo, prende da Costiera e passa da Castellammare e quello che vede è così multiplo e diverso, come se invece di percorrere quelle poche centinaia di chilometri, ne facesse migliaia: tanto in poco spazio il panorama è variato e il mare si offre in modi così differenti e così belli.
Il paesaggio raccontato da Brandi è quello in cui sono state installate le pale eoliche e in cui oggi si vorrebbero distendere migliaia di pannelli solari, come è già avvenuto a Ragusa dove hanno montato oltre 10 mila pannelli, distruggendo secolari muretti a secco e la campagna circostante. Al posto della civiltà agricola un immenso specchio di vetro.
L’incombenza di questa nuova minaccia all’integrità del paesaggio — pannelli solari al posto di vigneti e uliveti — mi spinge a chiedere nuovamente al presidente della Repubblica di aiutarci a difendere il grande paesaggio italiano. Lo faccio ora che, passata la sbornia di un finto ambientalismo che ha assistito in silenzio allo sfregio del territorio da parte degli impianti eolici, un nuovo miraggio di facili guadagni sembra abbia accalappiato agricoltori in crisi e molti imprenditori in cerca di provvidenze pubbliche. Nuovi posti di lavoro e cospicue remunerazioni per i proprietari dei terreni che smetterebbero di coltivare l’uva, le arance, gli ulivi, per dare in affitto i poderi. Un nuovo business viene dunque prospettato agli agricoltori, mentre si ignora che le infiltrazioni mafiose nell’eolico, indipendentemente dalla devastazione del paesaggio, inducono oggi tutta la classe politica della Regione Siciliana e Confindustria a dire che non vanno più bene. Temo che si ripeta quel che è accaduto con gli impianti eolici. Qualcuno li ha visti installare, qualcuno ne ha ricavato un immediato beneficio economico. Certamente la politica è rimasta a guardare, non ha fatto nulla per impedirle. E allora dico: se la politica oggi può prevenire la devastazione del paesaggio non vedo perché non lo debba fare. Non vedo perché si debba cancellare la civiltà agricola per dare spazio a fonti di energia rinnovabile. E poco importa se certe indicazioni sono previste dal protocollo di Kyoto. Si scelgano altri siti. Il miraggio di questo nuovo business legato al fotovoltaico è arrivato anche a Salemi, la città di cui sono sindaco dal 2008. In un’assemblea con una minoranza di agricoltori vittime della globalizzazione e disperati per l’erosione dei redditi, e con imprenditori pronti a utilizzare il fiume di contributi pubblici dell’Unione Europea, mi è stato chiesto di autorizzare l’installazione di impianti fotovoltaici nelle campagne. Ho risposto: fin quando sono sindaco, decido io. E faccio parlare Salemi in tutto il mondo per la sua civiltà, non per lo stupro del paesaggio. Tuttavia, non avendo pregiudizi sul fotovoltaico, ho anche indicato un’alternativa. In Italia abbiamo un numero impressionante di edifici orrendi su cui si possono installare i pannelli. Gli impianti fotovoltaici, proprio come gli impianti eolici, sono orrori contro l’agricoltura, contro la civiltà, contro il paesaggio, contro il territorio. Per complicità della Regione e per complicità dell’Europa. La campagna viene stuprata: si estirpano i vigneti per realizzare le piattaforme di cemento armato. I pannelli solari e le pale eoliche creano un’alterazione del paesaggio, anche se vengono montate con un obiettivo positivo: produrre energia pulita. Gli impianti fotovoltaici e le pale eoliche sono in palese contrasto con l’articolo 9 della Costituzione: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione». Impianti fotovoltaici e pale eoliche sono dunque illegali. Se ci sono dei soldi dell’Unione Europea, indirizziamoli all’unica energia vera che è l’energia dell’agricoltura. Questi soldi, diamoli all’agricoltura, diffondiamo nel mondo la qualità dei nostri prodotti.

Fonte: CorrieredellaSera

A Lisbona: dal 20 al 30 luglio si rifanno paesaggi

Dopo circa un decennio di politiche urbane incerte che hanno favorito uno sviluppo immobiliare disarticolato, causa dell’occupazione edilizia di più dell’80% del suolo comunale e un preoccupante decremento demografico, Lisbona intende proporsi come la capitale dell’area metropolitana più estesa e dinamica della Penisola Iberica, facendo leva su un’immagine profondamente legata alla storia dei suoi spazi pubblici, i suoi parchi e i suoi giardini ma impiegando anche i più avanzati modelli dell’architettura del paesaggio contemporaneo. Lo spostamento dell’aeroporto internazionale e l’arrivo dell’alta velocità, la realizzazione del terzo ponte sull’estuario del Tago e la liberazione di aree demaniali, tra cui oltre il 50% di 19 chilometri lineari di attrezzature portuali che hanno precluso nell’epoca industriale il rapporto tra la città e il fiume: tra le capitali europee Lisbona sembra disporre di maggiori opportunità di crescita anche grazie a un’ amministrazione che intende incentivare la progettazione urbana come strumento di coinvolgimento dei privati in operazioni di riqualificazione utili alla collettività. Approfondisci su: masterpaesaggio

Dal dire al fare: per’corsi a impatto zero

L’associazione PAEA  – Progetti Alternativi per l’Energia e l’Ambiente – organizza per’corsi tecnici generalmente della durata di un weekend al Parco dell’Energia Rinnovabile – PER – in Umbria, che oltre all’accoglienza (pernottamento e cucina a impatto zero) offre la possibilità di visitare le installazioni di impianti alimentati con energie rinnovabili. La sede dei corsi è un’area bio-agricola circondata dal bosco, nel cuore dell’Umbria. Le strutture presenti si basano sull’utilizzo di materiali costruttivi ad alto isolamento termico, sul riuso delle acque piovane e il risparmio idrico, sull’impiego di pannelli fotovoltaici e generatori eolici, sul riscaldamento solare e a biomassa. Nel parco si pernotta e si mangia a impatto zero: il centro è dotato di diverse camere e di un ristorante che serve piatti tipici con ingredienti dell’azienda o dei campi della zona.

 

I prossimi appuntamenti in calendario:

Auto-produzione saponi e detersivi
sabato 29 maggio 2010
Utilizzare ingredienti di uso comune per realizzare prodotti di pulizia ecologici e biodegradabili, che inquinino meno e producano meno rifiuti.
A cura di Elisa Nicoli, giornalista AAM TerraNuova e Altreconomia

Auto-costruzione essicatore solare
venerdì 4 – domenica 6 giugno 2010
Provviste per l’inverno: frutta, verdura, erbe aromatiche, fiori e funghi
Auto-costruzione di un essiccatore domestico per alimenti con struttura di legno, vari ripiani, copertura di vetro temperato, sistema di aerazione. Procedure di essiccazione per i diversi prodotti.
A cura di Giulio Pozzoli, presidente associazione Certas (Centro Energie Rinnovabili Tecnologie Appropriate Sviluppo Sostenibile).

Auto-produzione. Il sapore e il valore dei cibi fatti in casa
sabato 19 giugno 2010
A cura di Elisa Nicoli, giornalista AAM TerraNuova e Altreconomia

Fonte: Archinfo.it

Flor Art: rassegna internazionale di arte floreale

Ultimo giorno utile per segnalare Flor Art: la prima rassegna internazionale di arte floreale a Pordenone dal 6 al 14 marzo, all’interno di Ortogiardino, il salone della floricultura, della vivaistica e dell’orticultura.  Saranno presentare le ultime tendenze in fatto di fiori per decorare la casa, con un occhio alla moda e l’altro all’ ecologia: mescolando tra loro materiali diversi (dal silicone al vetro di Murano, dalla lana cotta all’alluminio) è possibile realizzare sofisticati centrotavola e originali segnaposto, fino ad arrivare a vere e proprio sculture green, che uniscono non solo fiori di specie diverse, ma anche fiori e verdure. Per aggiungere una nota insolita – dagli effetti visivi e  olfattivi suggestivi – ai fiori si abbinano gli agrumi: limoni, arance, pompelmi. Ma anche gli ortaggi, dai più classici peperoncini ai meno visti carciofi e melanzane. L’importante, dicono gli esperti, è avere sempre a portata di mano una spugna sintetica, che diventa il supporto ideale per una composizione fai da te. Fonte LaRepubblica