Archivio della categoria ‘ENERGIE RINNOVABILI’

Le celle solari imparano a respingere il calore

selfcoolingsCelle solari ad alta efficienza non significa solo dispositivi capaci di convertire un’ampia percentuale della luce in entrata in elettricità, ma anche in grado di “vivere” a lungo, resistendo ai fattori di stress fisico. Uno di questi è l’ovvio surriscaldamento dovuto ai raggi del sole a picco. A trovare la soluzione al problema potrebbero essere stati gli scienziati della Stanford University in California. Guidati dall’ingegnere elettronico Shanhui Fan, i ricercatori hanno messo a punto un modo per mantenere al fresco le celle anche in presenza di forti radiazioni termiche. In condizioni operative normali, le celle fotovoltaiche possono raggiungere temperature di 55° C o più che ne “fiaccano” rapidamente l’efficienza, riducendone notevolmente la durata di vita.
Il nuovo design proposto dagli ingegneri evita il problema adottando un elegante approccio di raffreddamento passivo; incorporando piccole strutture a forma di cono e di piramide su uno strato estremamente sottile di vetro di silice, i ricercatori sono riusciti a reindirizzare il calore indesiderato – sotto forma di radiazione infrarossa – dalla superficie delle celle all’atmosfera. Il segreto è tutto nelle proprietà fisiche della luce e dei materiali: controllando con precisione la larghezza e l’altezza delle piramidi e dei micro-coni, il team ha sintonizzato la superficie della cella solare per rifrangere e reindirizzare solo le lunghezze d’onda infrarosse indesiderate. “Il nostro nuovo approccio può abbassare passivamente la temperatura di esercizio delle celle solari, migliorarne l’efficienza di conversione e aumentare significativamente l’aspettativa di vita”, ha commentato Linxiao Zhu, uno degli autori principali dello studio. “Questi vantaggi dovrebbero consentirne il successo”. I ricercatori descrivono il loro design innovativo nel primo numero di The Optical Society (OSA), nuova rivista open-access Optica.

Fonte: Rinnovabili.it

Geotermia: Italia leader in Europa con EGP

rinnCon una potenza installata pari a 875 MWe, l’Italia si colloca in quinta posizione nella classifica mondiale e al primo posto in Europa per la produzione di elettricità da fonte geotermica.
Sono dati emersi dal rapporto “Another Kind of green”, redatto dall’ufficio Infrastructures & Regulated Sectors di Unicredit.
Un primato targato Enel Green Power, perché gli impianti gestiti da EGP in Toscana rappresentano il 100% della produzione geotermica nel Paese.
Nella Regione, EGP gestisce 34 impianti suddivisi nelle Aree Geotermiche di Larderello, il più antico complesso geotermico del mondo, Radicondoli, Lago Boracifero e Piancastagnaio/Amiata.
34 impianti che, secondo i dati EGP sulla produzione geotermica, hanno fatto registrare nel 2013 una produzione di 5.301 GWh, il dato più alto di sempre.
Una produzione in grado di soddisfare il 26% del fabbisogno regionale, il consumo medio annuo di oltre due milioni di famiglie e di fornire calore utile a riscaldare circa 9.000 utenze, 25 ettari di serre, caseifici, nonché di alimentare una importante filiera agricola, gastronomica e turistica.
I dati italiani del primo quadrimestre 2014, peraltro, evidenziano un’ulteriore crescita percentuale della produzione geotermoelettrica del 2,7% rispetto al 2013 anno in cui, è avvenuta, tra l’altro, l’inaugurazione delMuseo della Geotermia, sono stati avviati i lavori del Piano di riassetto di Piancastagnaio, è stato scelto di adibire le officine di Larderello come sede per la revisione e la riparazione di componenti degli impianti EGP nel mondo ed è stato firmato un Protocollo d’intesa con la Regione Toscana , volto a realizzare un vero e proprio indotto nel settore geotermico.

Fonte: Rinnovabili.it

Impianti fotovoltaici, confermate le norme Spalma-Incentivi

01Rimodulazione e allungamento da 20 a 24 anni del periodo di erogazione oppure riduzione dell’8% degli incentivi agli impianti fotovoltaici. Tra queste due opzioni potrà scegliere chi ha installato un impianto fotovoltaico di potenza superiore a 200 kW.

Rimodulazione e allungamento da 20 a 24 anni del periodo di erogazione oppure riduzione dell’8% degli incentivi agli impianti fotovoltaici. Tra queste due opzioni potrà scegliere chi ha installato un impianto fotovoltaico di potenza superiore a 200 kW.

Opzione 1
A decorrere dal 1° gennaio 2015 – si legge all’articolo 26 – la tariffa incentivante per l’energia prodotta dagli impianti oltre i 200 kW è rimodulata secondo la percentuale diriduzione indicata nell’allegato 2 al DL 91/2014 ed è erogata in 24 anni, decorrenti dall’entrata in esercizio degli impianti.

L’allegato 2 riporta una tabella che indica:
– 12 anni residui > riduzione incentivo pari al 25%
– 13 anni residui > riduzione incentivo pari al 24%
– 14 anni residui > riduzione incentivo pari al 22%
– 15 anni residui > riduzione incentivo pari al 21%
– 16 anni residui > riduzione incentivo pari al 20%
– 17 anni residui > riduzione incentivo pari al 19%
– 18 anni residui > riduzione incentivo pari al 18%
– oltre 19 anni residui > riduzione incentivo pari al 17%

Per le tariffe onnicomprensive erogate ai sensi del quinto Conto Energia (DM 5 luglio 2012), le suddette riduzioni si applicano alla sola componente incentivante (calcolata secondo l’art. 5, comma 2, del DM 5 luglio 2012).

Opzione 2
In alternativa allo scenario appena descritto, i titolari degli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 kW potranno optare per una riduzione dell’8% dell’incentivo riconosciuto al 25 giugno 2014 (data di entrata in vigore del DL 91/2014), per la durata residua del periodo di incentivazione. Chi sceglie questa alternativa dovràcomunicarlo al GSE entro il 30 novembre 2014 e la riduzione dell’incentivo decorrerà dal 1° gennaio 2015.

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Fonte: Edilportale

Solarexpo, via da domani alla 15esima edizione

okApproccio multi tecnologico per la mostra convegno in programma a Fiera Milano fino al 9 maggio

Inizia domani la quindicesima edizione di Solarexpo – The Innovation Cloud, la piattaforma espositiva internazionale dedicata a tutte le tecnologie energetiche innovative che sarà presente a Fiera Milano fino a venerdì 9 maggio.
L’esposizione sarà dedicata a tutte le tecnologie energetiche low carbon e alla loro ‘ibridazione’: dalle rinnovabili elettriche alle tecnologie per lo storage e le smart grid, dalla mobilità elettrica alle smart city, dalle rinnovabili termiche all’efficienza energetica in edilizia.

Secondo Luca Zingale, direttore scientifico di Solarexpo – The Innovation Cloud, anche quest’anno i fattori chiave del successo dell’evento saranno la specializzazione, l’approccio trasversale a tutte le tecnologie energetiche innovative e la loro integrazione, l’internazionalizzazione e i contatti di qualità.

La manifestazione, ha aggiunto Zingale durante la presentazione dell’evento, punta a sostenere le imprese anche nella loro proiezione internazionale, ma è anche la sede ideale per comprendere le tendenze in atto, condividere e rielaborare nuovi modelli di business e fare networking.

The Innovation Cloud, ha concluso Zingale, corrisponde appieno all’esigenza delle imprese del fotovoltaico di guardare con decisione all’integrazione fra tecnologie innovative, ma anche di incoraggiarle nella difficile fase di transizione dopo la fine della stagione degli incentivi.

Fonte: EdilPortale

Tecnica e tecnologie: sistemi a secco e isolante minerale

picture-32872-zoomIl parco dei Mulini di Lugo, a Ravenna, è il primo housing sociale in Italia ad aver ottenuto la certificazione «Green Building Council Italia» per il «Gbc Home», grazie alle soluzioni Gyproc e Isover Saint-Gobain.

Il complesso residenziale «Parco dei mulini» è una suggestiva iniziativa immobiliare di housing sociale che sorge all’interno di un grande parco, delimitato dall’antico canale dei Mulini e caratterizzato dalla presenza del cosiddetto «Ponte delle Lavandaie», interessante opera storicomonumentale risalente al 1600 e tuttora in buono stato di conservazione.
Rappresenta inoltre il primo intervento in Italia ad aver ottenuto la prestigiosa «Green Building Council Italia», protocollo dedicato all’edilizia residenziale e nato per verificare e premiare i cantieri più attenti agli aspetti sostenibili, dal risparmio di energia e di acqua potabile all’isolamento termoacustico e, più in generale, al comfort abitativo degli edifici.
Il riconoscimento di Gbc Italia poggia le basi anche sull’adozione, sia in fase progettuale sia realizzativa, di alcune soluzioni Saint-Gobain.

La tecnologia

È stata utilizzata la nuova tecnologia dei sistemi a secco Habito activ’air di Gyproc Saint-Gobain, in grado di assicurare ottimali performance sia nella rapidità d’installazione e versatilità progettuale, sia per la qualità dell’aria all’interno degli ambienti. Per le sue prestazioni termo-acustiche è stato scelto l’isolante minerale Par G3 touch, di Isover Saint-Gobain, concepito per l’isolamento dei sistemi a secco, idrorepellente e trattato con resina termoindurente a base di componenti organici e vegetali, per offrire protezione in termini di isolamento e protezione dal fuoco.

L’intervento

Tutti gli alloggi, certificati in classe energetica A, sono stati progettati per rispondere alle diverse esigenze degli utenti finali e sono disposti in funzione dell’esposizione solare. Questo nuovo complesso è stato realizzato con l’ausilio della tecnica costruttiva «Easy building system» (Ebs), brevettata dalla società Cogefrin e contraddistinta da una serie di accorgimenti progettuali che consentono d’ottenere edifici ecocompatibili ed efficienti dal punto di vista energetico.
L’obiettivo consiste nel promuovere il controllo e la diminuzione dello sfruttamento delle risorse ambientali, attraverso l’applicazione di processi produttivi a basso consumo energetico e con ridotte emissioni di anidride carbonica, nonchè l’impiego di materiali sostenibili che rendono possibile la reversibilità degli interventi.

L’Isolamento

Il sistema Habito activ’air per le pareti interne, le contropareti e i divisori tra appartamenti, è una soluzione costruttiva che unisce flessibilità nella posa in opera e prestazioni in termini di benessere abitativo, grazie all’abbinamento di lastre speciali Gyproc Habito 13 activ’air e Rigidur H con i pannelli in isolante minerale Isover Par G3 touch che, posti nell’intercapedine delle strutture metalliche, garantiscono isolamento acustico e sicurezza al fuoco.
Habito activ’air è stato studiato per purificare gli spazi domestici in modo continuo e duraturo: è in grado di captare il 70% dei Voc (Composti organici volatili) contenuti nell’aria degli ambienti chiusi, innescando una reazione chimica che trasforma la formaldeide e gli aldeidi in composti inerti non più pericolosi.

I materiali

Nel cantiere sono state impiegate le soluzioni Gyproc e Isover Saint-Gobain. Habito activ’air è la lastra di tipo speciale con incrementata densità del nucleo, il cui gesso è additivato con fibre di vetro. Tali caratteristiche conferiscono durezza superficiale e resistenza meccanica. La tecnologia activ’air del sistema Habito migliora la qualità dell’aria all’interno degli ambienti neutralizzando la formaldeide. Gyproc Rigidur H è la lastra di tipo speciale in gesso fibrato, a base di gesso, fibre cellulosiche ed additivi minerali. Adatta per la realizzazione di pareti divisorie con resistenza agli urti, intonaci a secco, contropareti su struttura e controsoffitti di coperture a falda. È ecologica secondo certificato IbrInstitut fur Baubiologie Rosenheim. Isover Par G3 touch è il pannello arrotolato in isolante minerale G3 touch, concepito per l’isolamento termoacustico dei sistemi a secco, idrorepellente e trattato con resina termoindurente a base di componenti organici e vegetali, per isolamento e protezione dal fuoco. Questa soluzione permette gradevolezza di posa per gli applicatori, grazie al rivestimento su una faccia con velo di vetro «Soft touch», brevetto internazionale di Saint-Gobain.

Chi ha fatto Cosa

Committente
Parco dei Mulini srl, Lugo
Progetto e direzione lavori
Studio Conti e Galegati architetti associati, Lugo
Impresa esecutrice
Cogefrin spa
Castel Maggiore (Bo)

La certificazione Gbc Home

L’impegno di Gbc Italia, dopo aver realizzato una versione per il mercato nazionale del protocollo Leed
2009 Nuove costruzioni e ristrutturazioni, è stato quello di produrre uno strumento che si rivolgesse al mercato residenziale. Si tratta di un prodotto a marchio Gbc Italia, che ha preso come punto di partenza «Leed for homes», ma che è stato sviluppato considerando le caratteristiche abitative e le diversità nel modello costruttivo proprie della realtà italiana. Gbc Home vuole promuovere la salubrità, la durabilità, l’economicità e le migliori pratiche ambientali nella progettazione e nella costruzione degli edifici.

Fonte: EdiliziaNews

Con i nuovi materiali nati in Italia la casa diventa un grande pannello solare

The International Photovoltaic Power Generation Expo in JapanNon più solo i tetti, ma tutte le parti di un edificio possono diventare pannelli solari, incluse finestre e facciate, grazie a lastre di plexiglass ‘drogate’ con speciali nanoparticelle fluorescenti che catturano e concentrano la luce del sole trasformando ogni elemento architettonico in un generatore di energia pulita. Questa tecnologia, descritta su Nature Photonics, è stata messa a punto dall’Università Milano-Bicocca in collaborazione con il Laboratorio nazionale di Los Alamos negli Usa. Per catturare la luce solare senza dispersione, i ricercatori hanno sviluppato dei concentratori solari luminescenti, ovvero dei dispositivi costituiti da una lastra plastica o vetrosa nella quale sono incorporate specie otticamente attive che assorbono parte della luce solare e la ri-emettono all’interno della lastra. La luce viene quindi convogliata verso i bordi sfruttando il fenomeno della riflessione totale interna e lì viene trasformata in energia elettrica da piccole celle solari poste lungo gli spigoli.

Scegliendo in modo opportuno il grado di trasparenza ed il colore del dispositivo, è possibile trasformare delle normali finestre in elementi fotovoltaici a tutti gli effetti senza sensibili aumenti di costo.

“Questa tecnologia, di cui noi abbiamo fornito la prova di principio – spiega Sergio Brovelli, del dipartimento di scienza dei materiali dell’università Bicocca – è immediatamente scalabile per l’industria e può essere utilizzata nella green architecture e nella building sustainability. Inoltre, la possibilità di realizzare dispositivi di qualsiasi forma e colore offre nuove eccitanti opportunità nel design di elementi architettonici intelligenti”.

Fonte: ANSA

Shopping village a basso impatto ambientale: dai pannelli solari al riutilizzo acqua piovana

fotoNasce all’insegna della sostenibilità ambientale Shoppinn, il nuovo shopping village tra le Cinque Terre e la Versilia, che apre i battenti sabato prossimo, 12 aprile. Utilizzo di energia da fonti rinnovabili, pannelli solari, riutilizzo delle acque piovane, raccolta differenziata, mobilità sostenibile, materiali riciclati, forestazione a compensare le emissioni di CO2 e una grande attenzione per tutto ciò che può essere fatto a km zero. C’e’ poi il Progetto Coccinelle: per garantire la conservazione dell’ambiente, il bosco di Brugnato sarà ripopolato con le coccinelle, vere e proprie pioniere della lotta biologica ai parassiti che infestano le piante. La presenza delle coccinelle infatti ha l’obiettivo di garantire un efficace monitoraggio ambientale e di mantenere l’equilibrio dell’ecosistema locale. Lo studio di architettura che ha progettato Shopinn ha studiato soluzioni per realizzare un complesso commerciale sostenibile: sono stati previsti interventi per il recupero delle acque piovane sui tetti, da riutilizzare nelle irrigazioni delle aree verdi e nel drenaggio del sottosuolo. Saranno installati pannelli fotovoltaici in grado di coprire il 50% del fabbisogno energetico annuo, utilizzate pareti opache per minimizzare le dispersioni termiche e bilanciare l’apporto di calore estivo, reso possibile anche da un orientamento est-ovest dell’intero complesso: questa posizione garantisce la presenza di ombra nelle aree di passeggio. L’illuminazione delle aree esterne (ad alta efficienza energetica) e dei parcheggi sarà dotata di sistemi inverter per regolare il flusso luminoso in funzione delle necessità; l’orto del giardino sarà coltivato con i rifiuti compostabili derivanti dalle attività di bar e ristoranti presenti nel mall. La sostenibilità del progetto è garantita dall’impiego di materiale privo di emissioni inquinanti in aria, terreno, acqua, con certificazioni di provenienza da fonti rinnovabili e da processi di riciclaggio e di uso di elementi tecnici o da demolizioni selettive e a filiera corta per diminuire l’impatto inquinante legato ai trasporti.

Fonte: ANSA

Approvato il documento per l’aumento degli ecobonus su bioedilizia

 

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Il documento di Serena Pellegrino (Sel) raccoglie l’unanimità.

ROMA, 1 APR – “Oggi è più concreta la possibilità che i benefici fiscali collegati alla ristrutturazione degli immobili e al miglioramento delle prestazioni energetiche si avvantaggino di un ulteriore e significativo incremento applicando i criteri della bioedilizia e utilizzando materiali biocompatibili certificati”. Lo dichiara la parlamentare friulana Serena Pellegrino (SEL), presentatrice di una risoluzione, sottoscritta dalla maggior parte dei gruppi parlamentari, diretta ad aumentare la detraibilità fiscale alle ristrutturazioni effettuate con materiali e tecniche biocompatibili: il documento, oggi, è stato approvato all’unanimità in Commissione ambiente della Camera.

“Un plauso al Governo che ha dato il suo parere positivo. Abbiamo fatto un enorme passo avanti. – commenta Pellegrino – Il comparto edile nazionale si potrà qualificare non più come il principale nemico dell’ambiente del nostro Paese, in termini di cementificazione, speculazione e salute dei cittadini. Potrà invece diventare strumento per preservare la bellezza degli insediamenti civili, con l’obiettivo di diminuire i consumi energetici e equilibrare l’impatto ambientale attraverso una filiera a ciclo chiuso.” Prosegue la Pellegrino: “Sono particolarmente soddisfatta perché questo tipo di incentivazione produce effetti che vanno ben oltre il valore intrinseco di questa tipologia costruttiva, valore di per sé rilevantissimo in termini di favorevole bilancio energetico, consumo di materie prime e di salubrità abitativa”. E precisa: “Infatti , attraverso gli specifici benefici fiscali verrà positivamente coinvolta l’intera filiera verde della bioedilizia con la conseguente riduzione dell’impatto ambientale e importanti esternalità:maggiore utilizzo di risorse rinnovabili, ridotti consumi energetici e idrici, tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, maggiore sostenibilità delle problematiche relative allo smaltimento dei rifiuti”.

Fonte: ANSA

A Napoli torna Energymed, tre giorni su energia e riciclo

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Sodano, guardiamo a opportunità per ‘smart cities’.

Efficienza energetica, mobilità sostenibile, riciclo, nuove tecnologie. Questi i temi portanti della settima edizione di Energymed, la mostra-convegno organizzata dall’Anea (Agenzia Napoletana Energia e Ambiente) e che si svolgerà alla Mostra d’Oltremare di Napoli dal 27 al 29 marzo. Il 27 marzo è stato invitato anche il ministro dell’ambiente Gianluca Galletti. La manifestazione, che rappresenta il principale appuntamento del settore dell’energia pulita del Mezzogiorno e dell’intera area del Mediterraneo, ospiterà quest’anno anche il settore della Cogeneration (tecnologia che prevede la combustione del biogas per la produzione combinata di energia elettrica e termica) e si svolge nella cornice del Salone della Responsabilità Sociale Condivisa.

Tra le principali novità di questa edizione l’evento Smart City MED, nato dall’accordo tra Comune di Napoli, Forum PA e ANEA, che contribuisce alla costruzione di un futuro smart delle città realizzando un’area dedicata alla presentazione di esperienze territoriali d’avanguardia sul tema delle Smart City, per rendere più vivibili le città con l’ausilio delle tecnologie innovative delle telecomunicazioni: “Sarà – ha spiegato il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano – un padiglione che guarda alle opportunità che le città intelligenti potranno offrire alla nostra città ed all’intero bacino del Mediterraneo”. Sono circa 200 gli espositori attesi alla Mostra d’Oltremare che, spiega il presidente della Mostra Andrea Rea “sposa il tema dell’energia sostenibile che si coniuga perfettamente con la nostra idea di un’isola green all’interno della città”.

Fonte: ANSA

Con gli “alberi” solari, rinnovabili più vicine al cittadino

'Alberi Solari' di Strawberry Energy

Dalla Serbia,stazioni pubbliche “verdi” per ricaricare cellulare.

Per educare le persone sui benefici dell’energia rinnovabile, dalla Serbia arrivano gli “alberi” che ricaricano i dispositivi mobili dei cittadini con la forza del Sole. L’innovativo progetto di Strawberry Energy è volto a rendere le fonti “pulite” più accessibili nella quotidianità.

Le particolari stazioni solari, sviluppate per il momento in cinque differenti modelli, sono state progettate per essere installate in modo permanente negli affollati luoghi pubblici.

Ognuno dei 12 “alberi di ricarica” attualmente installati in Europa (10 dei quali in Serbia e due in Bosnia-Erzegovina) è dotato di 16 cavi usufruibili per ricaricare con la potenza del Sole ogni tipo di dispositivo mobile, dal cellulare al lettore musicale, passando per l’ebook o il tablet. Le stazioni inoltre in alcuni casi possono servire come hotspot per la connessione Wifi.

“Il modo migliore per aumentare la consapevolezza sui temi delle energie pulite è quello di presentare i loro benefici attraverso l’esempio pratico”, scrive la società di Belgrado.

Obiettivo è “dimostrare che tali tecnologie ‘verdi’ non sono più un concetto astratto”.

Come riporta Tree Huggher, la Strawberry Energy ha recentemente siglato un accordo di distribuzione negli Stati Uniti con una società californiana che potrebbe ora aprire la porta per una più ampia distribuzione degli alberi a ricarica solare.
Fonte: ANSA

Ecco le ‘idee green’ per le piccole isole

BEEboat, primo classificato per Mobilità sostenibile

Progetti made in Italy che sfruttano le energie solare, eolica e marina nel rispetto del paesaggio come il taxi boat a Ponza o il faro energeticamente autosufficiente a Strombolicchio.

Ecco di seguito i progetti premiati al concorso d’idee internazionale ‘Sole vento e mare-Energie rinnovabili e paesaggio’ delle Isole minori e delle aree marine protette italiane nelle quattro categorie: mobilità sostenibile, aree portuali, edifici, fari.

MOBILITÀ SOSTENIBILE.

– Primo Premio: ‘Beeboat’ – Servizio di ‘taxi-boat’ volto ad un miglioramento della mobilità nell’isola di Ponza (Latina). Il progetto prevede l’utilizzo di piccoli gozzi elettrici alimentati da energia prodotta e immagazzinata da una serie di stazioni di ricarica che sfruttano energia solare ed eolica.

– Secondo Premio: ‘Hydrogen2Boat’ – Sistema di propulsione ad idrogeno per una barca a vela. L’idea vede trasformata l’energia prodotta da sole, acqua e vento in idrogeno (attraverso il processo di elettrolisi) che viene accumulato per alimentare le cella a combustibile per la propulsione elettrica o per il fabbisogno interno della barca.

– Terzo Premio: ‘Freedom Power’ – Struttura galleggiante modulare finalizzata alla nautica, che produce energia elettrica con lo sfruttamento simultaneo del moto ondoso, dell’energia del vento e del sole.

CATEGORIA – AREE PORTUALI.

– Primo Premio: ‘PER- Pontile Ecologico Reversibile’ – Pontile galleggiante, modulare e componibile in grado di potenziare ‘temporaneamente’, durante i periodi di maggiore affluenza turistica, strutture portuali incrementando anche i servizi offerti grazie alle fonti di energia ‘pulite’.

– Secondo Premio: ‘Ecoisola’ – Progetto sulla gestione dei rifiuti destinati alla raccolta differenziata. La struttura, con un compattatore e un tritavetro al suo interno alimentati dall’energia solare prodotta in loco, è in grado di ‘chiamare’ il servizio di smaltimento solamente quando è necessario.

– Terzo Premio: ‘Asteroidea’ – Boa galleggiante in grado di fornire servizi alle imbarcazioni (anche in ottica di una riduzione del traffico portuale nei periodi di punta) attraverso lo sfruttamento dell’energia solare ed eolica.

CATEGORIA – EDIFICI.

‘Cannizzo Blu’ – Modulo fotovoltaico “invisibile”, nascosto all’interno di una struttura di finte canne di bambù, che richiama le caratteristiche incannucciate che si vedono nei terrazzi delle case delle isole minori.

CATEGORIA – FARI. ‘Sotto una nuova luce’ – Riqualificazione energetica e funzionale del faro di Strombolicchio – la piccola isola vulcanica delle Isole Eolie – con la creazione di uno spazio ricettivo energeticamente autosufficiente attraverso l’adozione di sistemi attivi e passivi per la produzione di energia incentrati su solare ed eolico.

Menzione Speciale dalla giuria a ‘Jellyfish’. Avveniristica struttura offshore in grado di catturare energia dal moto ondoso e concepito per essere allacciato alla rete elettrica sulla terra ferma.

Fonte: ANSA

Riciclabili e flessibili,nuovi pannelli solari made in Italy

Un veicolo elettrico alimentato anche con energia solare prodotta dai pannelli flessibili

ROMA – Sottili e flessibili, super leggeri, riciclabili e tre volte più efficienti. Sono la nuova gamma di pannelli fotovoltaici prodotti in Italia.

”I nostri pannelli sono studiati per essere integrati in una miriade di applicazioni – afferma Francesco Trisolini, amministratore delegato EnEco group che li produce a Firenze – si adattano a qualunque superficie e prodotto su cui devono essere applicati. Siamo l’azienda con la maggiore esperienza al mondo nelle forniture industriali di pannelli fotovoltaici ultraleggeri e flessibili”.

I pannelli in questioni, spiega, rispondono a diverse esigenze, in particolare la capacità di produrre energia in ogni condizione e offrendo la possibilità di rendere autosufficienti i diversi prodotti. Dai mezzi di trasporto al settore nautico, dall’edilizia alla bio-architettura, i nuovi pannelli possono contribuire all’autosufficienza energetica. Lo spessore e il peso ridotti sono dovuti all’assenza del vetro e della cornice.

Secondo Trisolini, i nuovi pannelli “hanno un’efficienza triplicata rispetto a quelli in silicio amorfo e sono costruiti con materiali plastici completamente riciclabili”.

Fonte: ANSA 

Energia: intesa Toscana-Gse per collaborazione su efficienza

AMBIENTE: ECO-INNOVAZIONE UE, PMI ITALIANE SEMPRE IN POLEFIRENZE, 18 NOV – Collaborare insieme allo sviluppo dell’efficienza energetica e alla diffusione delle energie rinnovabili in ambito regionale. E’ quanto prevede, spiega una nota, una convenzione siglata oggi tra la Regione Toscana e il Gestore dei servizi energetici (Gse). Il Gse metterà a disposizione le proprie competenze tecniche per supportare la Regione Toscana nell’analisi delle politiche energetiche, nello sviluppo dei sistemi di monitoraggio delle rinnovabili e nell’elaborazione di una normativa regionale, con particolare attenzione alle misure di efficienza energetica negli edifici.

L’intesa, inoltre, intende anche favorire la ricerca e lo sviluppo tecnologico di prodotti.

Tra le attività congiunte si prevede anche la programmazione di percorsi formativi sui temi dell’efficienza energetica anche con riferimento al tema della certificazione energetica degli edifici. ”Con la firma di questo protocollo – ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi – la Toscana si pone l’obiettivo di sviluppare ulteriormente la propria vocazione di regione energeticamente all’avanguardia. Abbiamo intenzione di migliorare il nostro profilo energetico dando ulteriore sviluppo non soltanto alla produzione di energia da fonti rinnovabili, oggi ad oltre il 31%, ma di migliorare l’efficienza energetica del sistema-Toscana e di dare al contempo sviluppo alla green economy. L’accordo con il Gse e la reciproca collaborazione rappresentano da questo punto di vista una sicura garanzia per il raggiungimento di questo obiettivo condiviso”.

FONTE: ANSA 

Nuovi materiali per celle solari più efficienti

1384242823788_ferrTriplicare e perfino aumentare di sei volte l’efficienza delle attuali celle solari diventa possibile grazie a nuovi materiali messi a punto negli Stati Uniti, poco costosi e non inquinanti.

Ottenuti nell’università della Pennsylvania e descritti sulla rivista Nature, sono materiali che hanno proprietà ferroelettriche, ossia hanno una grande ‘empatia’ con le cariche elettriche. Da molti anni materiali con queste proprietà sono al centro dell’attenzione dei ricercatori che lavorano per sviluppare celle solari più efficienti. Sono infatti materiali la cui particolare conformazione chimica e fisica li rende potenzialmente molto adatti all’impiego su scala industriale.
Finora avevano però il problema di non riuscire a garantire un rendimento confrontabile a quello delle tradizionali celle a base di silicio.

I ricercatori statunitensi potrebbero aver ora superato buona parte di questi problemi, in particolare il cosiddetto ‘bandgap’ o vuoto di banda. Sono infatti riusciti a ‘sintonizzare’ i classici materiali ferroelettrici permettendo loro di assorbire molta più luce: una quantità da tre a sei volte superiore rispetto a quella possibile attualmente.

La scoperta potrebbe quindi aprire le porte a un nuovo tipo di celle solari e contemporaneamente potrebbe mettere al bando l’impiego di materiali costosi e di difficile smaltimento.

 

FONTE: ANSA 

Seat al Sol, maxi-impianto FV in Spagna

Seat al Sol, più grande stazione fotovoltaica dell'automotiveROMA – Seat presenta il progetto più importante della propria strategia a favore dell’ambiente, della quale ha appena conclusa la terza e ultima fase, Seat al Sol: 53.000 pannelli solari installati sui tetti degli edifici del quartier generale spagnolo e sulle strutture per il deposito delle vetture.

Complessivamente – precisa la compagnia – sono stati ricoperti con i pannelli oltre 276.000 metri quadrati di superficie, l’equivalente di 40 campi da calcio. In questo modo, l’installazione fotovoltaica sui tetti dello stabilimento della Seat è la più grande dell’industria automobilistica mondiale.

”La storia della Seat è una storia di successo e d’impegno” ha sottolineato il ministro spagnolo dell’Interno, Jorge Fernandez Diaz, all’inaugurazione, ricordando che ”la Seat è un’azienda pioniera, innovativa e che punta alla qualità”.

Il progetto ‘Seat al Sol’, sviluppato in collaborazione con Gestamp Solar, ha l’obiettivo di generare localmente energia elettrica pulita, su grande scala, in modo tale da poter consumare in loco. Il risparmio raggiunto in termini ambientali si attesta attorno alle 7.000 tonnellate di emissioni di CO2, l’equivalente a 8,5 volte il diossido di carbonio che assorbe ogni anno il Central Park di New York. L’installazione prevede una potenza nominale di circa 11 MW e di 12 MW di potenza massima, che generano 15 milioni di kWh annuali, ovvero il 25% dell’energia necessaria per produrre la SEAT Leon, con un impatto ambientale nullo.

Le tre fasi del progetto hanno visto l’installazione dei pannelli solari su strutture già costruite, evitando così l’ulteriore occupazione del territorio dello stabilimento destinato alla produzione. Oltre a generare energia elettrica pulita, l’installazione dei pannelli solari funge anche da tettoia per le vetture, proteggendole così dalle avverse condizioni meteorologiche. La realizzazione del progetto Seat al Sol, iniziato a metà del 2010, ha richiesto un investimento complessivo di 35 milioni di euro.

FONTE: ANSA

Wwf premia Danimarca, impegno per 100% rinnovabili al 2050

c85170f8455c1c9d2fbd32c985df02dcROMA – L’impegno a raggiungere il 100% di energia rinnovabile al 2050 e la palma di “leader mondiale per le politiche per il clima”. Con queste motivazioni il Wwf international ha consegnato oggi nel mani del primo ministro della Danimarca, Helle Thorning-Schmidt il premio ‘Gift to the Earth’.

Il premio – consegnato durante il Forum global green growth a Copenaghen – è il riconoscimento più prestigioso dato dal Wwf a governi, imprese e altre organizzazioni che dimostrano di contribuire in modo significativo alla conservazione dell’ambiente.

“La Danimarca – dice Jim Leape, direttore generale del Wwf international – è la dimostrazione che è possibile sviluppare una società sostenibile e al tempo stesso garantire la crescita economica e il benessere. Speriamo che altri paesi raccolgano la sfida urgente di proteggere il clima della Terra”. Nonostante “l’inequivocabile evidenza scientifica – spiega l’associazione – il mondo non reagisce abbastanza velocemente. Il panel scientifico delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (Ipcc) ha appena riconfermato che la Terra si sta riscaldando a un ritmo allarmante. I grandi investitori, tra cui i governi, devono spostare la loro attenzione per consentire lo sviluppo dell’energia rinnovabile e la graduale eliminazione degli investimenti nei combustibili fossili, in particolare nel carbone”.

“Sappiamo che il modello di crescita economica attuale, a livello mondiale, non è più sostenibile – osserva Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed energia del Wwf Italia – La Danimarca sta dimostrando una forte leadership e qual è il potenziale di crescita sostenibile a lungo termine delle energie rinnovabili efficienti. L’Europa deve prendere esempio e avere più coraggio”.

 

FONTE: ANSA

Energia fai-da-te, Legambiente festeggia le rinnovabili

1700a008c80bb27780f4818d76e1cb83Autoproduzione di energia. Questa la parola d’ordine della ‘eco-festa’ per le rinnovabili che Legambiente, insieme con altre 40 associazioni, organizza sabato 26 ottobre ai Fori imperiali a Roma. Ed è con l’autoproduzione da rinnovabili – spiega proprio Legambiente – che è possibile avere bollette più leggere fino al 50%, aria più pulita, tagliare i gas serra, investire in ricerca e innovazione. Dall’altra parte, “le lobby del carbone e del petrolio che vogliono fermare un cambiamento a vantaggio dei cittadini, dell’ambiente e dell’imprese”.

I modelli da seguire ci sono. Si vive meglio, si crea sviluppo e si risparmia, per esempio, a Prato allo Stelvio in provincia di Bolzano, dove grazie ad una vecchia legge viene consentito a una cooperativa di cittadini di gestire la produzione e la vendita ai soci dell’energia realizzata grazie a un mix di fonti rinnovabili; e le famiglie risparmiano il 30% per l’elettricità e il 50% per il riscaldamento. E’ un caso, ma che si potrebbe ripetere nelle case e nei condomini delle città italiane o al servizio di piccole e medie imprese.

I risultati degli ultimi anni danno il segno di quanto sia accaduto in Italia: più di 600 mila impianti e una produzione che supera il 35% dei consumi elettrici da energie pulite nel 2013. Ma sembra “impossibile” poter fare interventi per l’autoproduzione, cioè poter “scambiare energia con la rete elettrica”. Su questo si concentrerà la manifestazione di sabato perché è “ormai dimostrato che oggi è possibile aprire una fase nuova nella generazione energetica. Ma per farlo bisogna permettere alle famiglie e alle imprese italiane di accedere a questi vantaggi”.

 

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Dal Canada incentivi a Usa per impianti solari su case

Debate heats up in Germany over solar energy subsidiesROMA – Arrivano dal Canada i finanziamenti per il solare domestico negli Stati Uniti. La Canadian Solar Inc. (CSIQ), il più grande produttore di energia solare del Nord America, ha infatti dato il via ad un programma di finanziamento per i proprietari di case statunitensi che costruiscano mini “centrali solari” sul tetto della propria casa.

I cittadini Usa possono prendere in prestito dalla società canadese fino a 40.000 dollari per i progetti residenziali ed il finanziamento è fornito dalla Admirals Bank di Boston.

Partecipando al progetto che prevede l’acquisto anziché l’affitto dei pannelli da aziende esterne, come ora spesso avviene, i proprietari delle case potranno beneficiare dei crediti fiscali e degli incentivi offerti dalla legge Usa solo a chi possiede effettivamente sistemi finalizzati al risparmio energetico, ha spiegato l’amministratore delegato della Canadian Solar, Shawn Qu. “Pensiamo che ci sia oggi una grande opportunità di accrescere la nostra capacità di aiutare i consumatori del mercato immobiliare americano ad avere un più facile accesso ai necessari finanziamenti a un tasso interessante”, ha detto Qu.

 

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