Articoli relativi a ‘Torino’

L’individualismo non è più sostenibile!

S’inaugura domani (29 giugno 2010) la mostra L’individualismo non è più sostenibile. Nuove idee per abitare insieme, presso lo spazio Res Nova in Piazza Carlina a Torino. La mostra raccoglie i lavori prodotti nell’anno accademico 2009-2010 dagli allievi dell’Unità di Progetto Sostenibilità e innovazione tecnologica della Facoltà di Architettura I del Politecnico di Torino. Si tratta di allievi della Laurea Magistrale che vivono l’esperienza progettuale nella dimensione di un atelier professionale.
Si tratta di un intervento di housing sociale finalizzato alla realizzazione di un edificio ex novo, denominato condominio solidale, destinato a famiglie giovani, costituite da genitori al di sotto dei quaranta anni con bambini, anziani, in coppia e singoli. Le funzioni residenziali sono accompagnate da un’offerta di servizi rivolti sia al condominio che al quartiere ampliando e arricchendo la funzione dell’abitare. I progetti degli studenti sviluppano, con differenti sensibilità, alcune direzioni di ricerca quali:
1. lo studio di nuove tipologie abitative in grado di facilitare la convivenza tra gli abitanti avvicinando le diverse fasce di età in modo da rompere l’ isolamento degli anziani e nel contempo impiegarli come possibile aiuto alle famiglie giovani;
2. l’abbandono della consueta dimensione, spesso spersonalizzante, del condominio di edilizia residenziale pubblica per creare, nell’ edificio di abitazione collettiva, condizioni di complessità e qualità spaziali simili a quelle delle abitazioni individuali;
3. la definizione della morfologia e dei caratteri costruttivi dell’edificio in relazione ai concetti di sostenibilità ed efficienza energetica;
4. il superamento dell’ idea di progetto in quanto definizione della forma a vantaggio di una pratica progettuale intesa come processo;
5. la progettazione integrata dei sistemi edilizi, di controllo solare, di utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili ed impiantistici.

Fonte: Archiportale

Torino e la riqualificazione urbana

La rivista “Architetura del Paesaggio” ha selezionato i giardini pubblici di Casino Barolo di Torino, tra i migliori paesaggi italiani degli ultimi 60 anni. Grazie ad arredi creativi e alla nuova luce il parco dà vita e smalto a un’ampia zona pubblica a rischio di abbandono.
Casino Barolo è il nome di un’antica cascina della periferia Nord di Torino. In questa zona oggi in grande sviluppo residenziale e commerciale, è stato realizzata una nuova area verde. Autori del progetto: gli architetti paesaggisti Marco Minari e Paolo Mighetto, con l’architetto Alessandra Aires del settore urbanizzazioni del Comune di Torino.
Il progetto – spiega Aires – si inquadra nel piano regolatore del Comune di Torino che prevede la conversione ad area pubblica dell’80 per cento del territorio su cui vengono costruiti nuovi edifici residenziali. In questo caso l’intervento riguarda un’area di dimensioni notevoli, 48mila metri quadrati, in cui oltre al verde sono state realizzate piste ciclabili, percorsi fitness, parchi giochi per bambini e altri servizi utili, il tutto con una nuova illuminazione pubblica. Abbiamo riqualificato – specifica Minari – una vasta area con molto verde, visto che sono stati messi a dimora di 90 alberi, 1000 piante tappezzanti e 10 mila arbusti. Il primo obiettivo del progetto – aggiunge Mighetto – era quello di trovare un collegamento tra aree diverse fra loro: l’antica cascina del ‘700, i vecchi fabbricati industriali e i grandi palazzi residenziali. Il giardino diventa quindi l’elemento centrale per la vivibilità della zona. Già in fase di progetto – aggiunge Aires – abbiamo puntato al coinvolgimento degli abitanti del quartiere, a partire dai bambini della scuola elementare. Un modo per avere un apporto creativo, ma anche per sviluppare nei bambini una cultura di maggiore rispetto verso le aree pubbliche. Ne è risultato un progetto molto articolato, che offre opportunità diverse. Per esempio, abbiamo creato una zona destinata agli orti, che saranno assegnati agli abitanti della zona, con precedenza alle persone a basso reddito, per le quali l’orto può rappresentare un contributo importante anche nel bilancio familiare.
I giardini si discostano molto dal classico giardino pubblico, anche per l’arredo urbano. Grande uso del colore per differenziare i percorsi pedonali e ciclabili, sedute originali come i grandi divani di cemento, la scelta di apparecchi di illuminazione dalle forme insolite come l’Iris (Disano illuminazione) montato su palo Ma-Tita.
In periferia – spiega Mighetto – è importante non cadere nell’anonimato che rende spesso rende le aree verdi zone poco frequentate e poco sicure. Abbiamo cercato di realizzare un’area più viva e funzionale, piacevole da attraversare in bicicletta o per fare un po’ di esercizio all’aria aperta. Anche la scelta delle piante è stata fatta con i bambini, ed è stata progettata in modo da avere diverse gradazioni di verde e colori diversi anche nella stagione invernale. In questa caratterizzazione del progetto – aggiunge Aires – rientra anche le scelta per l’illuminazione. Abbiamo scelto il palo Ma-Tita proprio perché ha una linea assolutamente diversa da un palo classico. Credo che sia l’unico palo della luce in commercio dedicato ai bambini. Sicuramente la forma era la più interessante in questo contesto ludico e colorato. L’illuminazione è un elemento fondamentale di questo progetto – precisa Minari – perché le sedute e gli spazi di ritrovo sono pensati per essere utilizzati anche nelle ore serali. Torino come molte altre città vive sempre di più anche di notte e non solo in centro. Proprio in aree più periferiche come questa è importante popolare il territorio nelle ore serali e non abbandonarlo alla delinquenza e al vandalismo. L’illuminazione evidenzia i percorsi, definisce con un cono di luce le aree dove fermarsi a parlare, valorizza anche i particolari più interessanti come certe piante o le sedute più originali.

Fonte: Archilight

A Torino: Restructura 2010, dal 25 novembre al Lingotto Fiere

Parte oggi, 25 novembre la XXIIIedizione di RESTRUCTURA. In corso fino al 28 novembre al Lingotto Fiere di Torino, Restructura si rivolge al pubblico di operatori e privati con l’aggiornamento sui nuovi materiali, i sistemi costruttivi, le attrezzature e i servizi. Una vetrina su tutta la filiera dell’edilizia e delle costruzioni, dai progettisti ai produttori, quest’anno con un repertorio espositivo esteso anche alle decorazioni artistiche, e un programma di iniziative di approfondimento dedicate a chi sceglie di costruire e abitare consapevolmente. Le aree di prodotto si estendono dalle macchine da cantiere ai produttori di materiali e manufatti da costruzione, dai sistemi costruttivi alle finiture fino ai prodotti ecologici e alla bioarchitettura. Il settore dell’impiantistica ospita i sistemi per la produzione alternativa di energia e calore, sistemi per risparmio e riciclo acqua, impianti elettrici, di sicurezza, illuminazione e building automation. Infine il comparto dei servizi è rappresentato da produttori di hardware e software per la progettazione, servizi finanziari e assicurativi, studi di progettazione, fornitori di servizi specifici per la professione. Restructura è organizzata da GL events Italia-Lingotto Fiere con il contributo di Regione Piemonte, Uniocamere Piemonte e Camera di commercio di Torino e il supporto delle sezioni territoriali di Cna, Confartigianato e CasArtigiani.
Gestiti con una nuova formula, i workshop saranno un momento concreto in cui i progettisti potranno ricevere le prime indicazioni per dimensionare e pre-valutare gli impatti nella progettazione delle nuove tecnologie legate al risparmio energetico, e termineranno con le visite “sul campo” a opere realizzate.
I tre workshop di questa edizione sono dedicati alla sostenibilità e al risparmio energetico
, affrontando il tema da tre punti di vista differenti: l’impiantistica termica basata sulle biomasse, le costruzioni in legno e la domotica applicata alla gestione degli impianti energetici negli edifici. Per valutare gli argomenti di ciascun workshop è possibile ascoltare le interviste ai relatori che presentano il loro programma: www.restructura.com. Sempre sul sito è necessario effettuare l’accreditamento ai workshop e ai RestrucTour.
I RestrucTour Professional, dedicati ai progettisti, sono strettamente correlati agli argomenti dei workshop del mattino. Si ha quindi l’opportunità di visitare i cantieri di una casa in legno e di un edificio a emissioni zero, vedere una centrale termica a biomassa in funzione e assistere all’utilizzo in tempo reale di programmi domotici per la gestione energetica degli edifici.
Il calendario di incontri e seminari proporrà i temi più importanti per l’aggiornamento tecnico: normative, sicurezza, incentivi fiscali, dimostrazioni di tecnologie e materiali innovativi. Argomenti di grande interesse per i professionisti saranno trattati nei due Convegni specialistici: giovedì 25 novembre alle 10, si parlerà con CNA della Nuova Legge Piano Casa Regionalee venerdì 26, dalle 10 alle 14, di Certificazione energetica: un’opportunità per i progettisti. A RESTRUCTURA per la prima volta verranno messe a confronto le potenzialità e le differenze dei vari metodi di certificazione attraverso l’analisi delle norme a cui sono sottoposti i progetti e con il supporto di esempi applicativi. Esperti di ciascun processo di certificazione porteranno le loro esperienze attraverso case story dimostrative e le certificazioni CasaClima, CasaUnica, LEED, Protocollo ITACA, SB100 AN saranno discusse e raffrontate con la guida dell’Arch. Umberto Andolfato.
Nel Padiglione 3 un’area è dedicata a CNA ed EnviPark con dimostrazioni di prodotti innovativi a disposizione dei visitatori che desiderano ampliare le loro conoscenze tecnologiche e normative. Inoltre il programma di seminari e convegni offrirà approfondimenti su tutti i temi che riguardano l’eco- sostenibilità ed energia. Saranno esposti e trattati da esperti del settore temi quali: il recupero energetico degli edifici, gli edifici in legno ad alta efficienza energetica, i sistemi di monitoraggio degli edifici, isolamento acustico e vibrazioni, i sistemi costruttivi a secco e facciate e coperture verdi, ma anche pile a combustibile e sistemi solari.
Come già la scorsa edizione, Restructura si sposta fuori-salone con i RestrucTour e accompagna i visitatori alla visita di edifici sostenibili. I RestrucTour, della durata di circa tre ore, si svolgono nella mattina di giovedì 25, venerdì 26 e sabato 27 novembre, dalle 10,15 alle 13,30. La partecipazione è gratuita per i visitatori del Salone, ma limitata a 50 persone con prenotazione obbligatoria tramite il sito restructura.com. Le visite saranno guidate dai progettisti stessi, che rimarranno a disposizione del gruppo per illustrare i particolari costruttivi e motivare le scelte che hanno portato alla realizzazione di edifici efficienti dal punto di vista energetico. L’itinerario prevede tre tappe con la visita a tipologie diverse di edifici, dove vengono considerate sia la tecnica costruttiva sia l’impiantistica energetica. Questo l’itinerario di visita: Grugliasco, visita al cantiere di un edificio residenziale in corso di ristrutturazione con struttura in legno; Piobesi Torinese, visita alla nuova Scuola Elementare dove sono state utilizzate tecnologie innovative coordinate per realizzare un edificio a basso consumo; Torino, Via Onorato Vigliani, visita ad una centrale termica ibrida (gas/cippato). E continua a Restructura l’appuntamento che i visitatori attendono per risolvere i loro quesiti di progettazione, costruzione, ristrutturazione, ma anche di bilancio energetico, certificazione e norme fiscali: i 5 Sportelli Utenza a disposizione per i primi consigli di progettazione, gestiti dall’Associazione Giovani Architetti Torino. Ogni pomeriggio, secondo gli orari a calendario (giovedì 25 novembre dalle 15 alle 19,30, venerdì 26 novembre dalle 16 alle 21 e sabato dalle 15 alle 19,30 e domenica dalle 15 alle 19,30) i visitatori potranno incontrare su appuntamento i professionisti più competenti a risolvere i dubbi e rispondere alle domande che vorranno porre. E’ necessario prenotare i colloqui di mezz’ora attraverso il sito restructura.com. L’eccellenza della manualità è una presenza fissa a Restructura: gli Artigiani, col supporto della Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, Cna, Confartigianato e CasArtigiani, sono in mostra con le loro produzioni tradizionali. Come consuetudine, a completamento dell’area a loro riservata, vengono organizzate dimostrazioni pratiche e altre iniziative di sicuro interesse per il pubblico e gli operatori. Restructura per gli artigiani è anche il momento dei riconoscimenti: giovedi 25, dalle 14 alle 20, si assisterà alla premiazione delle Eccellenze Artigiane a cura della Regione Piemonte, Assessorato all’Artigianato, Direzione Attività Produttive, Settore Promozione e Sviluppo e Disciplina dell’Artigianato e domenica 28, alle 17.45, si assisterà alle premiazioni dei concorsi Eccellenza Artigiana e Artigianato Artistico, Idee Nuove per Effetti Decorativi d’interni ed esterni, La Calce nelle Finiture e nel Restauro. All’interno del percorso di sostenibilità che Lingotto Fiere-GL events Italia sta implementando per ridurre l’impatto ambientale delle manifestazioni fieristiche, si applicheranno anche all’organizzazione di Restructura le norme già utilizzate nel corso del Salone Internazionale del Gusto e Artissima per la limitazione dei consumi energetici, con l’impiego di una illuminazione ad alta efficienza dei padiglioni che aumenta l’illuminamento a terra di un 25% circa, a fronte di riduzioni sui consumi elettrici diretti superiore al 60%. Un’altra importante azione riguarda l’impiego di materiali di allestimento eco-compatibili e la riduzione dello smaltimento dei rifiuti. Per le parti comuni dei padiglioni, infatti, non verrà utilizzata moquette, evitando così il conferimento in discarica di materiale non facilmente riciclabile per un peso complessivo di almeno 7,44 tonnellate ed evitando l’emissione in atmosfera di quasi 1 tonnellata di CO2.

Fonte: ArchiPortale

Restructura 2010: Eco-sostenibilità, efficienza energetica e sicurezza

Dal 25 al 28 novembre 2010 al Lingotto Fiere di Torino si terrà la XXIII edizione di RESTRUCTURA salone dedicato alla costruzione e ristrutturazione edilizia. L’appuntamento annuale,  rivolto al pubblico di operatori e privati, proporrà  l’aggiornamento sui nuovi materiali, i sistemi costruttivi, le attrezzature e i servizi.

Una vetrina su tutta la filiera dell’edilizia e delle costruzioni, dai progettisti ai produttori, quest’anno con un repertorio espositivo esteso anche alle decorazioni artistiche, all’arredo urbano e al verde pubblico e un programma di iniziative di approfondimento dedicate a chi sceglie di costruire ed abitare consapevolmente.

Il tema dell’eco-sostenibilità sarà considerato in tutti i suoi aspetti: il pubblico avrà l’opportunità di analizzare i progetti, confrontare i materiali e le tecniche costruttive e visitare le opere realizzate. Aziende, progettisti, costruttori porteranno le più interessanti novità per incontrare le esigenze di ogni visitatore.

www.restructura.com

Molti sono gli appuntamenti previsti dal 25 al 28 novembre, ne segnaliamo uno di particolare interesse.

Certificazione energetica: un opportunità per i progettisti

Il convegno si terrà Venerdì 26 novembre dalle ore 10.00 alle ore 14.00 all’interno della Sala Gialla.

Durante l’incontro, in cui il moderatore sarà l’Arch. Umberto Andolfato, verranno affrontate le seguenti tematiche:

∙ Cos’è una casa passiva”

∙ CASAUNICA Standard Passivo Zero Energy

∙ Green Building Council Italia

∙ Applicazione della Certificazione CasaClima

∙ La certificazione Protocollo ITACA

∙ Il metodo di certificazione SB100 dell’ANAB

Torino: parte la V edizione della Biennale ‘Creare Paesaggi’

La rassegna biennale internazionale “Creare Paesaggi” nata nel 2002 è giunta alla sua V edizione e si presenta al pubblico con due eventi: un convegno internazionale (11 novembre ore 14:00) e una mostra (12 novembre – 12 dicembre; inaugurazione 11 novembre ore 18:30) negli spazi delMuseo Regionale di Scienze Naturali a Torino in via Giolitti 36. La Rassegna è promossa e organizzata da Fondazione OATin collaborazione con Regione Piemonte – Museo Regionale di Scienze Naturali, con il patrocinio del Politecnico di Torino e del FAI – Delegazione Torino, ed è a cura di Francesca Bagliani e Claudia Cassatella con la collaborazione di Luigi La Riccia, Chiara Martini, Pierpaolo Tagliola, Bianca Seardo. Con questa edizione Creare Paesaggi prosegue il suo itinerario nella cultura del paesaggio contemporaneo indagandone gli aspetti di percezione individuale e collettiva; a partire dalla riflessione sui cambiamenti e sul significato attuale della fruizione del paesaggio, la rassegna promuove il confronto con esempi internazionali di progettazione e pianificazione, quali la creazione di percorsi attrezzati e punti di osservazione, la regolamentazione per la protezione degli aspetti scenici e percettivi, la gestione tanto dei paesaggi naturali quanto di quelli urbani. “Paesaggio e bellezza – Enjoy the Landscape” invita quindi a tornare ad occuparsi e a godere delle bellezze naturali e culturali e degli aspetti scenici del paesaggio (visuali e multisensoriali) e a migliorarne la fruizione pubblica, attraverso progetti di luogo e di rete e modalità di gestione del territorio.“Tutelare, gestire, valorizzare gli aspetti visuali e percettivi dei luoghi chiama in causa tecniche specifiche, di analisi, progettazione e pianificazione, che le curatrici Francesca Bagliani e Claudia Cassatella hanno scelto di illustrare in una mostra di esperienze europee e statunitensi che bene interpretano il significato del godimento del paesaggio” afferma Carlo Novarino presidente della Fondazione OAT, ricordando che “le bellezze panoramiche e i luoghi di pubblica accessibilità dai quali si godono tali bellezze sono tutelati dalle leggi italiane (e da analoghe leggi in tutta Europa) fin dai primi anni del Novecento, ma che tuttavia “il vincolo” non è azione sufficiente per conservarle e valorizzarle”. La mostra, articolata in tre sezioni, illustra attraverso oltre 120 immagini 28 casi tra progetti, realizzazioni, piani, modi di gestione del paesaggio.
 
LE SEZIONI
 
Il progetto per il godimento del paesaggio
Il diritto alla bellezza, nuovo diritto di cittadinanza. Il paesaggio come bene pubblico e il diritto alla fruizione: bellezze paesaggistiche e luoghi di pubblica accessibilità. Dalla ‘camera con vista’ al virtual tour: che cos’è la fruizione contemporanea del paesaggio?
Luoghi ‘attrezzati’ per la fruizione del paesaggio: belvedere e percorsi. Il progetto per la fruizione, dal disegno delle ‘reti’ al disegno dei manufatti. Il dispositivo degli osservatori.
 
Lo spettacolo della natura
Modi di gestione e pianificazione delle aree naturali protette attenti agli aspetti percettivi. È lecito tagliare un albero per poter godere di un panorama sulla foresta? Controllo della vegetazione per mantenere visuali panoramiche o “scene” storicamente consolidate; politiche per proteggere la “tranquillità” della campagna (inclusa l’assenza di inquinamento acustico e luminoso); “foreste urbane”, non impenetrabili, ma progettate per essere fruibili.
 
Lo sguardo sulla città
Il paesaggio che muta per eccellenza: come preservare le viste d’insieme, le “emergenze” e gli skyline caratterizzanti l’identità di una città? Anche le metropoli più dinamiche, come quelle americane, hanno piani e regolamenti per controllare la forma urbana: l’ingombro dei nuovi edifici, i punti di belvedere, le porte urbane, l’eliminazione degli elementi di detrazione visiva…
 
IL PROGRAMMA
11 novembre 2010 dalle 14.00
Paesaggio e bellezza – Enjoy the Landscape |Il convegno internazionale
 
Claudia Cassatella– Politecnico di Torino: introduce e modera la sessione La gestione dei valori scenici nei paesaggi naturali e nei paesaggi urbani
Intervengono: Kevin Mc Cardle sul Piano di gestione delle visuali del Yosemite National Park e Asunción Rodriguez Montejano, Mecsa SA (Spagna) sul Piano direttore del paesaggio urbano di Madrid
 
Francesca Bagliani – Politecnico di Torino: introduce e modera la sessione Il progetto per il godimento del paesaggio
Intervengono: Massimo Venturi Ferriolo sul futuro del processo per il paesaggio e Neil Portersui progetti di paesaggio innovativi e contemporanei dello studio Gustafson Porter di Londra.
 
11 novembre 2010 alle 18:30
Paesaggio e bellezza – Enjoy the landscape | La mostra
Inaugurazione mostra “Paesaggio e Bellezza – Enjoy the Landscape”

I RELATORI
Francesca Bagliani
Architetto, specializzata in Jardins historiques et Paysage all’Ecole d’Architecture de Versailles e dottore di ricerca in “Storia e Critica dei Beni Architettonici e Ambientali” presso il Politecnico di Torino, dove svolge attività di ricerca e didattica sui temi dell’architettura dei giardini e del paesaggio. È autrice di saggi e articoli sui temi del paesaggio tra cui: Passeggi pubblici e verde urbano nel XIX secolo. Trattati di arte dei giardini e teorie urbanistiche (2004); Paesaggi indecisi /Undefined landscapes (con C. Cassatella, 2007); La corrispondenza di Carlo Allioni (1728-1804). Territorio, flora e giardini nei rapporti internazionali del “Linneo piemontese” (2008). Curatrice della rassegna internazionale Creare Paesaggi, Realizzazioni, teorie e progetti in Europa.
 
Claudia Cassatella
Architetto, dottore di ricerca in “Progettazione paesistica”, è Ricercatore in Urbanistica presso il Politecnico di Torino. Su temi di valutazione e pianificazione del paesaggio ha svolto numerose ricerche, sia di carattere metodologico, sia applicativo (tra questi: studi sul’assetto percettivo e identitario per il Piano Paesaggistico Regionale del Piemonte). Ha ideato e curato, dal 2002, la rassegna internazionale Creare paesaggi. Tra le pubblicazioni recenti: Landscape to be (2009), Landscape Indicators (con A. Peano, in corso di stampa).
 
Kevin McCardle
Is a Historical Landscape Architect in Yosemite National Park and the project manager for the Scenic Vista Management Plan.  Kevin has worked on a wide variety projects in public and private sectors and has developed an expertise in managing vegetation on historic properties. He holds a Master of Landscape Architecture degree from the University of Minnesota and over 12 years professional experience.
 
Asunción R Montejano
Architetto laureata nella Facoltà di Architettura di Madrid nel 1989. Inizia a lavorare nel gruppo di ricerca Me(c)sa nell´anno 1992, doveattualmente dirige l´area di architettura e urbanistica, che si occupa dell’inserimento del concetto di paesaggio in interventi sulla città e il territorio. É stata codirettrice del Piano Direttore del Paesaggio Urbano di Madrid, approvato dal Comune in gennaio 2009. Professoressa alla Facoltà di Architettura di Madrid dal 2000 nei corsi: Progetti Urbani in Contesti Storici, Progetti urbani avanzati e Regolazione Territoriale e Metropolitana nell’ambito del DipartimentodiUrbanística y Ordenación del Territorio.
 
Massimo Venturi Ferriolo
Filosofo, è professore ordinario di Estetica presso la Facoltà di Architettura e società del Politecnico di Milano. Ha lavorato presso le Università di Urbino, Milano Statale, Heidelberg e Salerno. È membro della giuria del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, Fondazione Benetton Studi Ricerche. Tra i suoi ultimi lavori: Etiche del paesaggio. Il progetto del mondo umano, Editori Riuniti, Roma 2002; Paesaggi rivelati. Passeggiare con Bernard Lassus, Guerini e Associati, Milano 2006; Percepire paesaggi. La potenza dello sguardo, Bollati Boringhieri, Torino 2009. La casa e l’hortus, in La Cultura italiana, diretta da Luigi Luca Cavalli Sforza, vol. III Città, casa, paesaggio, UTET.
 
Neil Porter
Was awarded a first class degree at Newcastle University School of Architecture and a diploma with honors from the Architectural Association in London in 1983. He worked with Bernard Tschumi on the Parc de la Villette in Paris where he first met Kathryn Gustafson. Neil was a designer for Terry Farrell Architects, Ian Ritchie Architects, Alsop, Lyall and Stormer and John Lyall Architects. In 1997 Neil and Kathryn Gustafson established Gustafson Porter in London.  His design for Old Market Square in Nottingham has received numerous awards. He was leader of the design team in the development of the structural landscape for the Barking Riverside residential development within the Thames flood plain and is currently working on a landscape masterplan for the restoration of a desert park and visitor centre. Neil was Unit Master at the Architectural Association from 1984–1987. He is currently a Member of the Crossrail Design Review Panel.

Fonte: Archiportale