Boxed Architecture: spazio al negativo e spazio nascosto
Architettura ‘inscatolata’ in cui i confini si dissolvono giocando con i sensi
Architettura “inscatolata”, spazi che chiudono altri spazi, confini che si dissolvono giocando con i sensi. Architettura al confine, in forte contrasto tra edifici commerciali e territori coltivati: Boundary House è un’architettura al confine, un edificio che s’inserisce al margine tra due realtà – il centro urbano e la campagna – talmente diverse da influenzarne i caratteri.
Una stuttura a labirinto e lucernari disposti sul tetto: l’idea progettuale dell’Atelier Tekuto integra pienamente architettura e natura, sfumando il confine tra interno ed esterno attraverso la costruzione di uno spazio che stimola i cinque sensi e permette di godere della percezione di un’assenza di confini tra le due distinte realtà. Tutte realizzate in legno, le pareti son state trattate in modo da assumere lo stesso aspetto sia all’interno che all’esterno, rafforzando il concetto di continuità degli spazi inscatolati ed assumendo un ruolo fondamentale nella composizione.
All’interno della grande sala d’ufficio, sette scatole con un lato lasciato semi-aperto: così lo studio giapponese Nendo pensa a Spicebox, sede di un’agenzia digitale, traducendo nella progettazione degli interni il significato stesso del nome della ditta, che trova nel gesto di apertura di una scatola un vero e proprio segno di riconoscimento. Ogni scatola è “aperta” in modo differente, collegando delicatamente l’interno con l’esterno e plasmando la visuale per creare un’esperienza spaziale in cui ogni scatola si rivela camminando all’interno della stanza.
Gli ingressi creati dalle “pareti rovesciate” trasformano lo spazio attorno ad ogni scatola in un angolo in cui è possibile sia l’interazione aperta che la disposizione celata di elementi funzionali utili allo svolgimento delle attività d’ufficio. Il concept della scatola come contenitore dunque si evolve per diventare da elemento chiuso a spazio di connessione ed unificazione in un unico grande ambiente.
Fonte: ArchiPortale