Articoli relativi a ‘progetto architettonico’

L’Architettura Invincibile

LA CULTURA DELL’ARCHITETTURA PRIMA E DOPO IL COMPUTER

banner2Da troppo tempo la cultura architettonica sembra essersi imprigionata tra una confusa accumulazione di linguaggi (formali) e lo star – system. I “media” preposti alla diffusione critica – le riviste “specializzate” – sono diretti a tempo indeterminato da architetti-imprenditori interessati a diffondere acriticamente i loro patrocinati, senza alcuna palese motivazione di prospettare ai lettori spaccati critici e culturali più responsabili e didatticamente (e professionalmente) efficaci, con metodica comparativa.

L’architettura, dimenticato il suo “statuto vitruviano”, è divenuta “macroscultura” e persino semplice “gestualità”, resa perfettamente indifferente alle attività da ospitare.

La ricerca disperata di visibilità ha ormai intossicato i più giovani, diventati impazienti persino al più umile e necessario tirocinio. Sembra essere scomparsa l’umiltà paziente dell’apprendimento e dell’apprendistato. Siamo insomma in una stagione ove ogni “ratio” disciplinare è vista con insofferenza.

Tramite il Corso “L’Architettura Invincibile” si ha  l’ambizione di tornare a far riflettere chi è preposto a immaginare e a tradurre concretamente l’architettura, affidandone le sollecitazioni (le conversazioni) a Docentiche si siano distinti per la loro elaborazione critica di intellettuali ancor prima che come operatori.

Il corso, fatte queste premesse, intende (ri)scoprire quelle che sono le motivazioni emozionali alla base della progettazione architettonica intesa come sintesi mirabile fra capacità intellettuale e intuizioni tecniche.

Italia ad alta velocità: la nuova ‘vela’ di Firenze Belfiore

Dal genio dell’architettura dello studio di Norman Foster e dal colosso dell’ingegneria Arup, vincitori del concorso internazionale bandito per l’alta velocità ferroviaria in Italia (Tav), arriva il progetto della nuova stazione Av di Firenze che vedrà la luce entro la fine del 2010 con l’inaugurazione del primo lotto, per essere ultimata nel 2014. La stazione sarà la prima grande opera di architettura realizzata a Firenze dopo molti anni, e il suo costo complessivo si aggira intorno ai 240 milioni di euro. La superficie d’estensione è di oltre 45.000 mq ed è destinata a diventare il principale nodo d’interscambio cittadino, collegata all’attuale stazione di Santa Maria Novella e al centro storico mediante una nuova linea tramviaria e una metropolitana di superficie. Come nei suoi più recenti edifici, la Foster & Partners ha adottato soluzioni tecnologiche che fanno ricorso a risorse rinnovabili, riducono il fabbisogno di energia e l’emissione di sostanze inquinanti. Il design è quello di una grande vetrata di copertura sorretta da una leggera struttura in acciaio che riporta alla memoria la tradizione delle imponenti gallerie dei treni del passato. Elemento centrale del progetto, la luce naturale che arriverà direttamente fino al livello dei binari. La copertura, articolata a losanghe che crea una grande vela spiegata dal vento, garantirà il controllo ambientale e acustico, l’illuminazione naturale e il ricambio dell’aria. La particolarità del progetto risiede però nella costruzione verticale della stazione, infatti questa nuova tipologia di distribuzione amplia gli spazi interni per tutta l’altezza, rendendo così visibili i treni e le banchine fin dalla superficie, facilitando l’orientamento e migliorandone l’utilizzo. Attraverso percorsi contraddistinti da diverse gradazioni di luce naturale e artificiale, i viaggiatori passeranno dal piano delle banchine a 25 metri sotto il livello della città, al piano terra, dove si concentreranno biglietterie, negozi, ristoranti, agenzie di viaggio, le uscite verso il terminal degli autobus, la fermata del tram, i taxi, i parcheggi e la fermata dei treni regionali.

Lo studio Foster & Partners è alla prima grande opera in Italia, mentre all’estero ha già realizzato capolavori come la galleria costruita nel centro storico di Nîmes, il grattacielo della Hong Kong & Shanghai Bank, l’aeroporto di Stansted a Londra, la metropolitana di Bilbao, il nuovo Reichstag di Berlino.

Arup è invece una società di livello mondiale specializzata in ingegneria. Presente in 32 paesi e, con i suoi oltre 6.000 dipendenti, ha contribuito in maniera determinante alla realizzazione di alcuni dei più importanti edifici realizzati negli ultimi 50 anni. Tra gli altri, il ponte Stonecutters a Hong Kong l’auditorium di Sydney, il Centre Pompidou di Parigi, lo Yas hotel ad Abu Dhabi, la sede dei Lloyd’s di Londra e il terminal aeroportuale disegnato da Renzo Piano a Osaka, in Giappone.

Fonte: ArchiLight