Articoli relativi a ‘Pesaro’

Pesaro: il più grande impianto fotovoltaico d’Italia integrato nel tessuto urbano

Sono iniziati a fine aprile i lavori per la realizzazione del più grande impianto fotovoltaico d’Italia totalmente integrato nel tessuto urbano, con una potenza di 2.200 kW, corrispondente al fabbisogno energetico medio di circa 750 famiglie e vedrà la sua realizzazione nell’area dell’Adriatic Arena di Pesaro. Il progetto, sarà completato entro il mese di ottobre, prevede la realizzazione di pensiline ombreggianti in acciaio la cui copertura è costituita da pannelli fotovoltaici collegati alla rete di distribuzione elettrica che alimenterà il quartiere con l’energia elettrica prodotta dal sole, completamente rinnovabile e senza emissioni di Co2.
Gli abitanti del quartiere e i passanti occasionali potranno seguire in tempo reale la produzione di energia rinnovabile e il conseguente risparmio di combustibile fossile e di CO2 immessa in atmosfera tramite display che verranno installati sulle strade del quartiere. L’area del parcheggio, che vedrà la realizzazione di 1000 posti auto coperti da 9.590 pannelli fotovoltaici che produrranno 2.500.000 kW di energia verde, sarà dotata di un sistema di videosorveglianza sulle 24 ore connesso alla centrale operativa della Vigilanza Urbana del Comune, garantendo una migliore protezione alla vita quotidiana dei residenti.
L’installazione del protitipo del trisol, la struttura che verrà utilizzata per la realizzazione del parcheggio, ha visto la partecipazione del Sindaco di Pesaro, Prof. Luca Ceriscioli, dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Pesaro, Giancarlo Parasecoli, dell’ Arch. Annarita Santilli, Responsabile Ufficio Energia del Comune di Pesaro e l’Ing. Roberto Longo, presidente di Sunparking Pesaro Srl. Visita il sito BluMiniPower.

Fonte: BioEcoGeo

L’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro: un hotel-installazione tra soggiorno turistico ed evento culturale

Non solo albergo e non solo installazione, un’originale contaminazione tra soggiorno turistico ed evento culturale. L’ospitalità alberghiera si coniuga con l’arte e il connubio dà luce l’hotel-installazione.  A Pesaro, nasce l’ Alexander Museum Palace Hotel, opera complessa, frutto di quattro anni di lavoro di ingegneri, architetti ed artisti, famosi ed emergenti. Nomi come Arnaldo Pomodoro, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, Sandro Chia, hanno dato il loro contributo per la realizzazione di questa performance permanente, come ama definirla il proprietario, il conte Alessandro-Ferruccio Marcucci Pinoli di Valfesina, già proprietario dei Vip Hotels nelle Marche. Un’opera “vivente”, una scultura di nove piani sul lungomare di Pesaro, una complessa “installazione” capace di una lunga “performance” di 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno. Ogni sala, ogni stanza, ogni dettaglio porta la firma di un autore diverso, a cominciare dalla stele alta 16 metri, realizzata da Enzo Cucchi, posta all’entrata per arrivare alle porte delle camere, ciascuna un’opera a sé, diversa dalle altre. Nove piani di arte contemporanea, non espressa nella sua fissità ma coinvolta in un gioco dinamico di incontri, confronti, mostre e corsi che fanno dell’Alexander anche un laboratorio di sperimentazione delle nuove forme espressive della pittura, della scultura e della videoarte: 63 stanze realizzate da 75 artisti. Ogni dettaglio, dall’ingresso all’arredamento interno, è il risultato dello sforzo creativo del suo ideatore. In ogni camera l’artista ha usato un materiale e una tecnica diversa, dal ferro, al plexiglass, alla resina. E le tecniche vanno dal dripping, alla semplice matita, al découpage. Naturalmente anche gli altri ambienti, i corridoi, le sale, la piscina, saranno opera di altri 25 artisti. La piscina è stata realizzata “tracimante a sfioro” con mosaici azzurri davanti all’hotel, tra la spiaggia e l’edificio. Al piano terra si trova il primo dei tre ristoranti previsti, allestito con opere di Primo Formenti, Gino Marotta, Mimmo Paladino, Enzo Cucchi, e altri. Gli altri due si trovano al roof e al piano interrato. Il progetto esterno è stato curato dall’architetto Marco Tamino, che ha partecipato ai lavori di restyling della stazione Termini a Roma.

Fonte: Archiportale