Articoli relativi a ‘Ikea’

Eolico: Ikea produce un nuovo impianto

Come abbiamo diverse volte riferito negli ultimi mesi, Ikea si sta dimostrando piuttosto attenta sul fronte della diversificazione energetica, dotando alcuni dei propri mega punti vendita (soprattutto, negli Stati Uniti) di impianti di produzione di energia elettrica pulita, mediante lo sfruttamento dell’energia solare. Ebbene, al fine di perseguire al meglio gli obiettivi di diversificazione di cui sopra, la società sembra ora aver deciso di dedicarsi in maniera più intensiva all’energia eolica.
La società svedese ha infatti deciso di realizzare un nuovo impianto di produzione di energia eolica a Dalarna, incaricando la O2 Vind AB, compagnia connazionale, di gestire le fasi di realizzazione dell’impianto e il successivo allaccio alla rete elettrica, previsto tra un anno. L’impianto sarà costituito da nove turbine, in grado di produrre circa 70 GWh ogni anno, contribuendo in tal modo a soddisfare il fabbisogno energetico elettrico di 17 punti vendita del gruppo. Oltre all’impianto di Dalarna, la società continuerà inoltre a gestire l’impianto eolico tedesco e quello francese, per un totale di oltre 50 turbine, e una capacità di soddisfacimento del proprio fabbisogno energetico complessivo pari al 10%.

Fonte: Ecoo

Ikea Italia punta sulle rinnovabili

Ikea Italia punta con decisione su energie pulite e autoprodotte investendo 12 milioni di euro per ridurre i consumi di energia e incrementare l’efficienza nei suoi punti vendita. L’investimento fa riferimento al periodo 2007-2010 ed ha portato all’acquisto di 225 gigawattora di energia elettrica da fonti rinnovabili. L’azienda svedese sta ora finanziando altri progetti che le permetteranno di raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi, ovvero di utilizzare il 100% di energia acquistata e/o prodotta da fonti rinnovabili, riducendo in modo importante le emissioni di CO2, e incrementando del 25% l’efficienza energetica dei sui negozi. Nel 2010 l’approvvigionamento di energia elettrica da fonti rinnovabili nei punti vendita Ikea è stato pari all’83%, mentre è stato recuperato il 90% dei rifiuti prodotti. Nel 2011 le risorse destinate al fotovoltaico saranno l’investimento ambientale più importante dell’azienda e, entro agosto, ogni negozio Ikea avrà la sua piccola centrale ad energia solare: pulita, rinnovabile e sostenibile. Saranno infatti circa 150000 i moduli in silicio amorfo che saranno posati sui tetti dei punti vendita Ikea nei prossimi mesi, una superficie grande come 16 campi da calcio. Questo intervento coprirà circa il 10% del fabbisogno elettrico di Ikea Italia, ma c’è da giurare che l’azienda non si fermerà qui.

Fonte: FotovoltaicoBlog

Bulb box: progetto promosso da Ikea, Ecolight e Wwf per il riciclo delle lampadine a risparmio energetico

È possibile compiere un passo in più per aiutare l’ambiente grazie alla Bulb box Ikea che contribuisce al corretto riciclo e recupero delle lampadine a risparmio energetico esauste.
Il progetto è stato ideato e promosso da Ikea, Wwf Italia e dal consorzio Raee Ecolight.
Presso tutti i 18 punti vendita Ikea in Italia è possibile ritirare la Bulb box, una semplice scatola dove raccogliere le lampadine a basso consumo che ormai non funzionano più e riconsegnarla nei negozi.
Un gesto semplice che produrrà almeno tre vantaggi: le lampadine a risparmio energetico così raccolte saranno avviate verso un corretto percorso di smaltimento e recupero dal consorzio Ecolight; per ogni scatola consegnata, Ikea donerà al Wwf un euro per i suoi progetti di conservazione e, infine, in cambio della Bulb box ai clienti IKEA Family verrà dato un buono per una confezione di tre lampadine a basso consumo “Sparsam E27” da 11W.
L’obiettivo è raccogliere almeno la metà delle scatole che sono in distribuzione, precisa in una nota Riccardo Giordano, environmental manager di Ikea Italia. Che significa, riciclare oltre 100mila lampadine evitando così la dispersione nell’ambiente di una quota significativa di sostanze inquinanti pericolose come mercurio e polveri fluorescenti, ma anche permettendo il recupero di quasi 7 tonnellate di vetro.
L’iniziativa, la prima in Italia di questo genere, è già stata proposta con successo in Norvegia.
Vogliamo fare un altro passo avanti nell’attenzione per l’ambiente – prosegue Giordano – stimolare i nostri clienti a recuperare correttamente le lampadine a risparmio energetico. E stimolare, nel contempo, all’uso di lampadine che consumano l’80% in meno delle tradizionali lampadine a incandescenza e hanno una durata circa dieci volte superiore. Secondo la normativa le lampadine a risparmio energetico sono a tutti gli effetti dei Raee, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Contrariamente alle tradizionali lampadine a incandescenza quelle a risparmio energetico devono essere trattate con attenzione: per il loro contenuto di mercurio -in media ne hanno un milligrammo, ma tanto basta a contaminare 4mila litri d’acqua-, sono classificate come rifiuti pericolosi, spiega Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight, consorzio che si occupa della gestione e dello smaltimento dei Raee che ritirerà la lampadine esauste raccolte. Un loro corretto trattamento permette non solamente di smaltire le componenti inquinanti, ma anche di recuperare vetro che viene riutilizzato, per esempio, nella creazione di oggetti in vetro, nuove lampadine, ma anche piastrelle. L’anno scorso, in Italia, sono state raccolte più di 900 tonnellate tra lampadine a risparmio energetico e neon. Nei soli primi sei mesi di quest’anno, la raccolta sta raggiungendo le 1.400 tonnellate, facendo così presagire almeno un raddoppio rispetto al 2009. Per il Wwf si tratta di un’iniziativa che va nel percorso di sensibilizzazione dei cittadini su un corretto uso dell’energia e smaltimento dei rifiuti. Con un semplice ed efficace gesto si può contribuire in prima persona a ridurre le emissioni di gas serra responsabili dei cambiamenti climatici ed evitare la dispersione di sostanze tossiche dell’ambiente causate da un non corretto smaltimento delle lampade fluorescenti compatte. Il Wwf ricorda che ormai siamo in piena fase di transizione nell’uso delle vecchie lampadine a incandescenza in virtù della normativa europea che ha sancito la progressiva messa al bando delle vecchie lampade a incandescenza: già oggi sono fuori mercato quelle con potenza da 100 e da 75 watt , entro il 2011 toccherà a quelle 60W e da settembre 2012 tutte le altre di inferiore potenza.
L’Unione Europea, attraverso l’eliminazione delle lampade inefficienti, conta nel 2020 di arrivare a risparmiare, nel solo settore domestico, circa 39 miliardi di kWh all’anno (rispetto ai consumi stimati per quella data) e questo eviterà l’emissione di oltre 15 milioni di tonnellate di CO2.

Fonte: LaStampa

All’Ikea: uno sportello Ambiente per gli eco-consigli

Suggerimenti su come migliorare l’efficienza energetica in casa, su come ridurre le spese della bolletta, ma anche utili informazioni su pannelli solari, energie rinnovabili e su tutte le tecnologie amiche dell’ambiente. Questo ed altro potranno avere gratuitamente clienti e visitatori dei negozi IKEA nel nuovo Sportello Ambiente allestito dal 28 gennaio nei punti vendita della catena svedese.
Il progetto, nato dalla collaborazione tra Legambiente e IKEA e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, ha come obiettivo quello di contribuire ad educare sul risparmio energetico, in particolare nelle nostre case, responsabili – insieme agli uffici – del consumo del 41% dell’energia mondiale, in particolare per riscaldamento, elettrodomestici, cucina e produzione di acqua calda. Così, previo appuntamento ai soci IKEA Family e IKEA Business sarà riservata una vera e propria consulenza personalizzata con un esperto di Legambiente che, calcolati i consumi effettivi delle abitazioni, valuterà i possibili interventi specifici per il risparmio energetico.
La lotta ai cambiamenti climatici inizia proprio dalle nostre case, da come le costruiamo e da come siamo capaci di risparmiare energia e ridurre i consumi – ha detto Andrea Poggio, Vcedirettore nazionale di Legambiente – grazie allo Sportello Ambiente, insieme a IKEA, potremo offrire un contributo importante per migliorare le abitudini quotidiane, promuovere comportamenti più consapevoli e sostenere nuovi stili nell’abitare. La collaborazione tra IKEA e Legambiente nasce da una comune volontà di promuovere una vita domestica più sostenibile dice Riccardo Giordano, Environmental Manager IKEA Italia “per un consumo più consapevole delle risorse naturali e dall’impegno nel sostenere nuovi stili nell’abitare, improntati ad una maggiore sostenibilità ambientale ed economica. Fa parte del progetto di Legambiente e IKEA anche la campagna “Isolando”, promossa presso lo Sportello Ambiente, che mostra come si può ristrutturare casa, risparmiando energia e guadagnando in benessere. Per avere informazioni aggiornate su date e orari di aperture dei vari sportelli nei negozi IKEA d’Italia è possibile visitare i siti www.viviconstile.org e www.ikea.it/sportelloambiente.

Fonte: GreenMe