Articoli relativi a ‘eco-sostenibilità’

Nottingham si muove con tram elettrici e piste ciclabili

Famosa oltre che per il suo leggendario sceriffo (colui che dava la caccia Robin Hood) , ora si distingue anche per la sua ecosostenibilità, può vantare infatti il titolo di città meno auto-dipendente di tutta la Gran Bretagna. Questo grazie alla sua rete di autobus e tram che insieme a un gran numero di piste ciclabili e a un’avversione per i grandi shopping-center nei sobborghi, hanno convinto gli abitanti a utilizzare il meno possibile la macchina, preferendo mezzi alternativi, tra cui trasporti pubblici e la bicicletta quando proprio non è possibile ricoprire i percorsi con le proprie gambe.
Nell’ultimo decennio la città di Robin Hood ha fatto importanti investimenti in 50 chilometri di piste ciclabili,  tram elettrici e un vasto servizio di bus urbani. La creazione di vasti centri commerciali lungo la cintura di periferia è stata scoraggiata, a differenza di tutte le altre città. Il successo di Nottingham deriva dalla capacità di aver saputo offrire alla gente un’alternativa valida ai trasporti privati. Londra segue al secondo posto della graduatoria per la minore dipendenza dalle automobili. La sua metropolitana trasporta 4 milioni di persone al giorno, con gli autobus che portano altri 3 milioni; è stato inoltre introdotto un valido servizio di biciclette a noleggio dislocato per l’intera città. Al terzo posto Brighton, e al quarto Manchester.

Fonte: BlogEcologia

Restructura 2010: Eco-sostenibilità, efficienza energetica e sicurezza

Dal 25 al 28 novembre 2010 al Lingotto Fiere di Torino si terrà la XXIII edizione di RESTRUCTURA salone dedicato alla costruzione e ristrutturazione edilizia. L’appuntamento annuale,  rivolto al pubblico di operatori e privati, proporrà  l’aggiornamento sui nuovi materiali, i sistemi costruttivi, le attrezzature e i servizi.

Una vetrina su tutta la filiera dell’edilizia e delle costruzioni, dai progettisti ai produttori, quest’anno con un repertorio espositivo esteso anche alle decorazioni artistiche, all’arredo urbano e al verde pubblico e un programma di iniziative di approfondimento dedicate a chi sceglie di costruire ed abitare consapevolmente.

Il tema dell’eco-sostenibilità sarà considerato in tutti i suoi aspetti: il pubblico avrà l’opportunità di analizzare i progetti, confrontare i materiali e le tecniche costruttive e visitare le opere realizzate. Aziende, progettisti, costruttori porteranno le più interessanti novità per incontrare le esigenze di ogni visitatore.

www.restructura.com

Molti sono gli appuntamenti previsti dal 25 al 28 novembre, ne segnaliamo uno di particolare interesse.

Certificazione energetica: un opportunità per i progettisti

Il convegno si terrà Venerdì 26 novembre dalle ore 10.00 alle ore 14.00 all’interno della Sala Gialla.

Durante l’incontro, in cui il moderatore sarà l’Arch. Umberto Andolfato, verranno affrontate le seguenti tematiche:

∙ Cos’è una casa passiva”

∙ CASAUNICA Standard Passivo Zero Energy

∙ Green Building Council Italia

∙ Applicazione della Certificazione CasaClima

∙ La certificazione Protocollo ITACA

∙ Il metodo di certificazione SB100 dell’ANAB

La Monte Paschi di Siena verso l’eco-sostenibilità

La Banca Monte dei Paschi ha iniziato a progettare le sue filiali agendo sulla riduzione dei consumi energetici e cercando di minimizzare l’impatto ambientale delle sue dipendenze e del patrimonio immobiliare strumentale in genere. Sulla scia di questa politica Paschi Gestioni Immobiliari, societa’ che gestisce il patrimonio immobiliare del Gruppo, svolge da anni un’attività di ricerca, sperimentazione e realizzazione al di la’ dei limiti minimi di carattere normativo. In questo senso una delle prime realizzazioni è stata quella che ha visto nascere e svilupparsi la prima filiale ecologica con un piano di recupero dell’ex complesso rurale La Vigna, a Castelnuovo Berardenga (Siena). Un fienile, realizzato all’inizio del secolo scorso e da anni in stato di abbandono, e’ stato recuperato con un’attenzione particolare sia all’immobile che alle problematiche ambientali e del risparmio energetico con l’introduzione di nuovi elementi architettonici e impiantistici. Persino le opere di consolidamento, sono state realizzate con criteri e tecnologie congruenti alla conservazione degli elementi storici di bioarchitettura già presenti quale, ad esempio, la calce idraulica strutturale in sostituzione del cemento. Lavori specifici sono stati fatti per ottenere un reale risparmio energetico, limitando al massimo le dispersioni termiche e con tecnologie ad alto rendimento come la pompa di calore geotermica capace di garantire un risparmio energetico di circa il 30% rispetto ad analoga apparecchiatura tradizionale. La stessa cosa e’ stata fatta per l’illuminazione, sintesi di un perfetto equilibrio fra l’apporto di luce artificiale e naturale, quest’ultima introdotta negli ambienti grazie ai cosiddetti camini captatori di luce solare. In estrema sintesi e’ stato valutato che il risparmio totale, in termini di consumi energetici rispetto ad una filiale tradizionale, e’ di circa il 40% annuo. Tutto questo evita un’immissione in atmosfera, sempre nell’arco temporale di un anno, di circa 7.000 Kg. di anidride carbonica. E questo sfruttando le fonti rinnovabili di energia disponibili nel sito e fino ad oggi completamente trascurate: le radiazioni solari immagazzinate giorno dopo giorno dalla crosta terrestre sotto forma di energia pulita e rinnovabile. Tale azione del sole fa si che la temperatura del sottosuolo, dopo una certa profondita’, e’ costante per tutto l’arco dell’anno. Questo fenomeno fisico permette di cedere al terreno la temperatura degli ambienti interni durante le stagioni calde e di prelevare calore dallo stesso durante le stagioni fredde con un consumo di energia notevolmente ridotto. I maggiori costi di realizzazione, assicurano il responsabile di Paschi Gestione Immobili e il responsabile della realizzazione della prima filiale ecologica, Marco Baldi e Franco Biondi verranno ammortizzati in 4/5 anni. Un tempo che consente al Gruppo BMps di cominciare a pensare anche ad una filiale ecologica piu’ grande di quella di Castelnuovo Berardenga , magari a Milano dove ancora siamo ad una fase di idea progettuale, ma questo, spiega il presidente del Gruppo Giuseppe Mussari ”e’ il futuro e noi dobbiamo cominciare a realizzarlo”.

Fonte: Ansa