Articoli relativi a ‘Cnr’

Cnr premia “Fuel Buster”, l’eco-veicolo alimentato da un pannello fotovoltaico

E’ lungo poco più di 3 metri, alto 90 centimetri e pesa 96 chili. E’ Fuel Buster: il veicolo ibrido alimentato da un pannello fotovoltaico e una cella a combustibile idrogeno che ha vinto il concorso per giovani inventori INVfactor anche tu genio, organizzato da Cnr, ministero della Gioventù e Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
A realizzare l’auto ibrida sono stati gli studenti dell’I.P.S.I.A. ‘A. Ferrari’ di Maranello. Considerata la prossimità con la Ferrari, c’é da dire che il prototipo del veicolo è stato testato proprio nel circuito di Fiorano.
Il secondo premio è andato ad un’invenzione nata da un incontro, quello tra i ragazzi dell’Istituto tecnico industriale ‘Galileo Galilei’ di Bolzano e Klaus Marsoner. Klaus è un giovane di 30 anni colpito da un grave handicap motorio inseguito ad un incidente stradale. Gli studenti, per lui hanno realizzato Softline, un poggiatesta regolabile, con cuscinetti gonfiabili, collegabile a qualsiasi tipo di sedile.
Al terzo posto si è classificata un’invenzione che strizza l’occhio al risparmio energetico nel campo della mobilità. E’ SYV (Solar Hybrid Vehicle), una bicicletta con pannello solare e pedalata assistita, con motore brishless e batterie agli ioni di litio. SYV può fare fino a 40 km (alla media di 25km/h) senza consumare altro che energia solare. E nei giorni di pioggia si usa il motore. Costo con la pioggia: 11 centesimi di euro.
La giuria ha conferito anche il premio ‘Creativita’ femminile’ che è andato ad un gruppo di studentesse del Liceo Scientifico Salutati di Montecatini Terme, che hanno inventato una scarpa da ginnastica dotata di solenoide che converte l’energia meccanica prodotta dalla camminata (o corsa) in energia elettrica.
I premiati parteciperanno al Ligh-10 Accendi la luce sulla scienza, iniziative del Cnr nell’ambito della ‘Notte europea dei ricercatori’.

Fonte: Ansa

 

L’eco-ospedale di Cisanello: riscaldato da un giacimento geotermico

Pisa: a una profondità di 600 metri a est della città, c’è un giacimento geotermico di acqua a 50° di temperatura, individuato dopo una ricerca di Cnr ed Enel ed è al centro di un progetto ambizioso: riscaldare l’ ospedale di Cisanello, una delle strutture sanitarie più prestigiose d’Italia che entro l’anno raddoppierà la sua volumetria per dare energia ad alcune strutture universitarie che sorgeranno vicino all’ospedale. Saranno usate nuove tecnologie che consentiranno di sfruttare il bacino senza alterarne la struttura – e dunque provocare danni alla falda – e produrre energia pulita a emissioni zero. Secondo il presidente della commissione Sanità della Regione Toscana, Fabio Roggiolani, il progetto di Pisa è al centro di un piano regionale per rendere energicamente ecologica l’intera sanità toscana. Un sistema a ciclo chiuso, in funzione in più di trenta nazioni, ma non in Italia. Fonte: Il Corriere della sera