Rinnovabili: Ue nel 2020 supererà comodamente quota 20%

Nel 2020 le fonti rinnovabili potrebbero arrivare a coprire nell’Unione Europea il 24,4% del fabbisogno energetico totale, con un valore record del 42,3% nel settore dell’elettricità. Sono le stime contenute nel rapporto “Mapping Renewable Energy Pathways towards 2020”, realizzato dall’European Renewable Energy Council (Erec). Leggermente diverse le previsioni elaborate dall’Erec in base ai Piani nazionali di azione per lo sviluppo delle fonti rinnovabili forniti dai singoli Paesi: in questo caso le fonti rinnovabili soddisferebbero il 20,7% del fabbisogno totale di energia e il 34,3% dell’elettricità.
In entrambi gli scenari l’Unione Europea nel suo complesso supererà il traguardo del 20% stabilito a livello comunitario come percentuale di energia totale ricavata da fonti rinnovabili. Analizzando il panorama Stato per Stato, dalle stime dell’Erec emerge che 26 Stati su 27 centreranno gli obiettivi fissati: solo il Lussemburgo, che ha un traguardo dell’11%, si fermerà al 10,4%. È incerta la situazione dell’Italia: l’obiettivo del 17% verrà superato secondo l’Erec, che ha stimato un valore del 19,1%, mentre non verrebbe raggiunto in base ai dati ricavati dal piano nazionale (16,2%). Tutti gli altri Paesi centrano i traguardi prefissati. Il più “virtuoso” è la Svezia, che non solo ha l’ambizioso obiettivo del 49%, ma arriverà al 50,2% o al 57,1% a seconda delle previsioni. Sopra il 40%, secondo l’Erec, si attestano anche Austria, Finlandia e Lettonia. In base ai piani nazionali, i settori energetici che contribuiranno di più al totale delle fonti rinnovabili sono l’eolico e l’idroelettrico, con il 14% e il 10,2% dell’energia totale rispettivamente. Seguono le biomasse con il 6,5%, il solare con il 2,9% e il geotermico con lo 0,15%.

Fonte: LaStampa

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