Assisi: riaperta la cripta di San Francesco

Ha riaperto al culto la cripta che conserva le spoglie di San Francesco, dopo i lavori di restauro che l’hanno riportata al suo aspetto e ai suoi colori originari. Era il 1226 quando Francesco morì, dopo soli due anni la Curia pontificia avviava la costruzione della basilica assisiate a lui intitolata, in coincidenza con la canonizzazione.
Nel 1230, la basilica di San Francesco accoglieva le reliquie del Santo e veniva proclamata caput e mater di quel fenomeno religioso che a tutti gli effetti poteva essere appellato “francescanesimo”. Il sarcofago del Santo si trova nella cripta della basilica inferiore, ricavata ai primi del ‘900 con l’utilizzo di circa 15.000 conci di pietra rosata provenienti da una cava nei pressi di Assisi. Autore ne fu Ugo Tarchi, che diede forma a un’essenziale struttura neo-romanica con volta a crociera, in un insieme perfettamente integrato all’impostazione della chiesa. La riapertura della cripta è avvenuta alla presenza del Ministro per i beni e le attività culturali, Giancarlo Galan e seguita dalla celebrazione religiosa officiata dal cardinale Angelo Bagnasco.

Fonte: ProgettoRestauro

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