MIT: l’energia da una foglia

Nel nostro domani produrre energia pulita, alla portata di tutte le tasche, sia in termini di costi che di dimensioni, sarà semplice come bere un bicchier d’acqua.

La notizia arriva dal Mit (Massachussetts Institute of Technology) e ci anticipa la tecnica del futuro che permetterà ad ogni abitazione di avere piccole centrali di energia solare.

L’ispirazione? La natura!

Infatti, sempre più scienziati e ricercatori per trovare le soluzioni del futuro iniziano a studiare i meccanismi perfetti che l’ambiente già riproduce dopo migliaia di anni di “esperimenti”.

E il nostro domani energetico potrebbe passare da una bottiglia contenente una foglia. Non stiamo parlando di piante acquatiche prodotte da madre natura ma di una foglia artificiale, di silicio, grande come una carta da poker e ricoperta da cobalto e fosfati, materiali assolutamente risparmiosi ed atossici.

Come le foglie delle piante in balcone, le darete dell’acqua, anzi ce la immergerete e la esporrete alla luce. Ecco che la fotosintesi innescherà  una reazione chimica, l’acqua verrà scissa nelle sue componenti: idrogeno ed ossigeno, che, una volta separati, verranno inviati ad una cella a combustibile e utilizzati per creare energia elettrica, sia di giorno che di notte. E anzi sarebbe più corretto parlarne al presente perché dopo anni di studi i prototipi sono finalmente pronti.

Se guardare le piante vi scalda il cuore, la foglia realizzata al MIT sicuramente vi riscalderà casa, con 3-4 litri di acqua al giorno, neanche tanto pulita, potendo così magari recuperare gli scarti del lavaggio di verdure o di casa. E come tutte le “piante” che si rispettino, anche quella del MIT non emetterà sostanze tossiche nell’aria e, assicurano, sarà a zero emissioni di CO2. Entro un paio d’anni, grazie a un accordo con la società Tata Energy sarà possibile vedere i primi reattori in commercio.