Rapporto annuale di Legambiente: vince Belluno, ultima Catania, peggiorano i grandi centri, risorge la Campania

Sul podio ci sono Belluno, Verbania e Parma. In fondo alla classifica, invece, Palermo, Crotone e Catania. Ma l’allarme arriva soprattutto dalle grandi città. Ad eccezione di Torino, infatti, tutti i centri urbani con più di mezzo milione di abitanti hanno peggiorato il loro stato di salute ambientale: tra questi Milano, Roma, Napoli e Palermo. È quanto emerge dalla 17/a edizione di Ecosistema urbano, annuale ricerca di Legambiente e Ambiente Italia, realizzato in collaborazione con Il Sole 24ore.
La graduatoria si basa su diversi parametri: trasporto pubblico, isole pedonali, zone a traffico limitato, depurazione delle acque, raccolta differenziata. Nella top ten ci sono anche Trento, Bolzano, Siena, La Spezia, Pordenone, Bologna e Livorno. Il dossier evidenzia però la “pessima aria” che si respira a Milano: (63/a in classifica, era 46/a nel 2009) che peggiora in tutti gli indici della qualità dell’aria; e mentre Napoli (96/a, -7 posizioni) e Palermo (101/a, -11) «soccombono» sotto i cumuli di rifiuti nelle strade, a Roma (75/a, -13) i cittadini patiscono gli «effetti dannosi di una mobilitazione scriteriata». La vera emergenza nelle nostre città – ha sottolineato il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza – è rappresentata spesso dalla mancanza di coraggio e modernità da parte di chi le governa. Ci sono però anche segnali positivi. La conferma di Salerno (19ª, era 34ª nella passata edizione) e la comparsa di Avellino (29ª, 80ª lo scorso anno), ad esempio, avvengono principalmente per un impressionante balzo in avanti nei numeri della raccolta differenziata dei rifiuti, messo insieme a performance complessivamente buone. Segno indiscutibile che qualcosa di buono, con fatica, riesce ad emergere tra le tante difficoltà di un pezzo fondamentale del Paese, il Meridione.

Fonte: Corriere

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