Vino e olio toscani in tour nei farmers’ market lombardi

Uno scorcio di Toscana nei mercati degli agricoltori di Milano, Monza e Lodi.
Sedici produttori di olio e di vino delle aree di Firenze e Pistoia debutteranno domani 28 marzo 2012 a Milano, dalle 8.30 alle 12.30 al farmers’ market di via Ripamonti a Milano portando olio extravergine delle varietà Moraiolo e Frantoio, vino Chianti Classico, Chianti di Montespertoli, Vinsanto, bianchi e rossi IGT della Toscana, liquori, grappe e nocino.Oltre a creme e prodotti di bellezza a base di olio d’oliva.
Il tour dei prodotti toscani proseguirà nei mercati di giovedì a Monza, venerdì a Lodi e si concluderà ancora a Milano il prossimo sabato 31 marzo 2012. I tesori della Toscana si affiancheranno ai grandi formaggi e salumi lombardi, alla carne, alla frutta e alla verdura che sono già a disposizione dei consumatori.«Si tratta di un gemellaggio di sapori – spiega Carlo Franciosi, Presidente della Coldiretti di Milano e Lodi – per dare modo alla gente di fare un viaggio nella grande ricchezza agroalimentare del nostro Paese. Dalle Alpi alle colline toscane, dal Po all’Arno: tutti i territori hanno qualcosa da raccontare attraverso il lavoro e l’arte degli agricoltori».
Nelle stesse giornate del tour, i pomeriggi saranno dedicati a incontri di degustazione con operatori del settore agroalimentare che testeranno le qualità organolettiche dei vini e degli oli. L’olio Moraiolo, per esempio, ha un colore verde smeraldo, ha un profumo fruttato, un sentore piccante e in sottofondo un aroma di mandorla. Amalgamato con l’olio Frantoio, ne emerge un prodotto più soft con una leggera nota dolce.
Il settore dell’olio in Italia conta oltre 250 milioni di piante che garantiscono un impiego di manodopera per 50 milioni di giornate lavorative all’anno e un fatturato di 2 miliardi di euro. La produzione nazionale si concentra in Puglia (35%), Calabria (33%), Sicilia (8%), Campania (6%), Abruzzo (4%), Lazio (4%), Toscana (3%) e Umbria (2%). Sono 43 gli oli italiani a denominazione di origine riconosciuti dall’Unione Europea.