L’eco-office Ghella: il progetto di riqualificazione di RicciSpaini

L’ eco-office di Ghella consiste nella riqualificazione di un edificio esistente, per accogliere la sede di un gruppo imprenditoriale leader nel suo settore. Lo studio di architettura RicciSpaini interviene con standard di qualità nel rispetto del forte carattere architettonico originario, della qualità dell’ambiente di lavoro e del rispetto dei principi di contenimento dei costi energetici. Assumendo che la modalità di lavoro è cambiata e che essa stessa genera lo spazio, si fa riferimento al modello tipologico di ufficio combinato, le celle (per il lavoro singolo) e l’open space (per il lavoro di team). Le celle sono poste tutte lungo le facciate e si relazionano con lo spazio centrale tramite pareti vetrate a tutta altezza che consentono il passaggio della luce agli spazi interni e di vedere ed essere visti mantenendo un contatto visivo tra i singoli e il gruppo, assicurando il confort acustico per favorire la privacy e la concentrazione. La proposta di distribuzione degli spazi interni segue la geometria planimetrica esistente, ricavando gli ambienti di lavoro lungo il perimetro esterno e creando una ciambella distributiva attorno al cuore centrale, che accoglie i cavedi esistenti (trasformati in elementi illuminanti). Lo spazio dell’open space è scandito da bolle luminose che portano luce naturale/artificiale agli spazi interni. L’obiettivo è ampliare lo spazio adibito ad attività operative includendo la parte centrale del piano. Oltre a massimizzare la trasparenza delle partizioni interne sono stati pensati camini di luce nello spazio degli attuali cavedi, parzialmente utilizzati per le canalizzazioni degli impianti; essi captano la luce in copertura e la trasportano all’interno di condotti opachi con superficie interna riflettente. La riqualificazione della facciata prevede sistemi di ombreggiamento con sensori d’ambiente. La copertura diventa “captante” tramite l’istallazione di una pergola ombreggiante con pannelli per solare termico e per pannelli fotovoltaici.

Fonte: Archiportale

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