Harpa Concert Hall: un monolite luminoso affacciato sull’Atlantico

Un’architettura suggestiva come la terra che la ospita  inaugurata il 4 maggio, nella città di Reykjavik (Islanda): si tratta dell’Harpa Concert Hall e Conference Center progettata da Henning Larsen Architects, quale nuova sede ufficiale dell’Orchestra Sinfonica e del Teatro dell’Opera d’Islanda.

L’intervento, finanziato dalla città di Reykjavik e dal Governo Islandese, rientra nel più ampio “East Harbour Project”, un piano per lo sviluppo urbano e la rivitalizzazione della banchina portuale orientale della città attraverso la creazione di una nuova piazza, una via dello shopping, un hotel, edifici residenziali istituzioni educative ed edifici industriali.

Situata in una zona poco urbanizzata, al confine tra terra e Oceano Atlantico, la struttura appare come un’enorme scultura luminosa, sulla quale si riflettono i colori del cielo e della banchina portuale di Faxaflói. Elemento caratteristico dell’edificio è la spettacolare facciata (progettata in stretta collaborazione con lo studio d’architettura islandese Batteriid e con l’artista danese-islandese Olafur Eliasson, assieme agli studi d’ingegneria tedeschi Rambøll e GmbH artengineering), su cui è riprodotto il pattern geometrico del basalto cristallizzato. Realizzata in vetro e acciaio con un sistema geometrico modulare dodecagonale a nido d’ape, detto “quasi-mattone”, la pelle esterna trasforma l’edificio in un caleidoscopico gioco di superfici trasparenti ed opache variamente colorate, riflesso negli oltre mille “quasi-mattoni” che compongono la sola facciata meridionale. Le altre facciate e la copertura dell’auditorium sono costituite da rappresentazioni in sezione di questo sistema geometrico, con facciate bidimensionali piane di telai strutturali a cinque o sei facce.

La trasparenza e la luminosità della pelle esterna “de-materializzano” l’edificio quale elemento statico e trasformano il fronte esterno in una superficie sensibile ai cambiamenti climatici esterni, variamente sfaccettata e dall’aspetto cangiante a seconda della posizione dell’osservatore. L’impiego congiunto di modelli tridimensionali, modeling finiti, tecniche di visualizzazione digitale bozzetti, modelli e mock-up ha permesso lo sviluppo di un design tanto complesso e spettacolare.

Dal punto di vista funzionale, il complesso da 29mila mq si affaccia su una nuova piazza, realizzata  in posizione frontale rispetto alla hall d’accesso. Al centro della struttura 4 grandi sale raggiungibili dal foyer, sviluppato circolarmente attorno al perimetro dell’auditorium principale. Nella parte posteriore del volume sono inseriti uffici amministrativi, sala prova e camerini. Le tre sale principali sono poste l’una accanto all’altra, con un ingresso al pubblico sul lato sud e un accesso alla porzione del backstage sul fronte nord. Inoltre il quarto piano dell’edificio ospita una sala polifunzionale dove poter allestire spettacoli più piccoli e ricevimenti.

 

Fonte: Archi Portale

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